Regia di Giulio Petroni vedi scheda film
Petroni l'anno precedente aveva girato Tepepa: uno spaghetti western di discreto successo, anche grazie alle interpretazioni di Tomas Milian e Orson Welles; ci riprova quindi, a budget ridotto, realizzando subito dopo questo La notte dei serpenti: si intuisce già dal cast - i cui nomi di maggior spicco sono Luigi Pistilli e Magda Konopka - che non potrà essere la stessa cosa. Scritto (forse un po' troppo sbrigativamente) dal regista stesso e da Fulvio e Lorenzo Gicca Palli, questo è un lavoro di scarsa sostanza e che poco fa per elevarsi al di là dei consueti standard del genere; colpisce la cruda trovata centrale della storia (un killer, peraltro alcolizzato, chiamato a uccidere un bambino di dieci anni), ma non c'è molto altro di sorprendente all'interno di questi 110 minuti di pellicola: anzi, la vicenda finirà per risolversi in maniera piuttosto 'positiva' (per quello che di positivo può accadere in una trama di questo tipo). In una particina c'è anche il giornalista e scrittore Franco Valobra. Non particolarmente memorabile, ma comunque apprezzabile la colonna sonora di Riz Ortolani, sempre affidabile. 4,5/10.
Messico. Un bambino eredita una fortuna e i parenti, rimasti a bocca asciutta, pagano un killer per eliminarlo. Ma non sarà affatto semplice...
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