Regia di Peter Hyams vedi scheda film
Gustoso poliziesco/thriller ambientato sulla base lunare di Io, in cui ritmo, tensione ed azione sono, nemmeno a dirlo, alle stelle. Dopo una breve introduzione infatti si viene subito catapultati nel vivo della scena e sebbene sia facile capire subito cosa accadrà e chi la vincerà, non è altrettanto semplice capire il come ed il chi. I "cattivi" si muovono sinuosi nell'ombra, non sempre col loro volto, i moventi si svelano poco alla volta così come le identità di chi manovra i fili. Tutto si gioca sul filo di un'incertezza svelata a pezzi, il commissario dissemina aiuti per la base, lancia appelli e mentre si prepara il finale, lo spettatore si chiede "quanti saranno?", "che armi avranno?", "qualcuno raccoglierà i suoi appelli?". Qualche risposta l'ha già avuta ma è solo un contentino per stuzzicare la fame. Sembra poco, non è affatto poco. Di lì a pochi minuti l'azione irromperà nella stazione spaziale e non ci sarà il tempo di accorgersene che i titoli di coda scorreranno in sottofondo. Un film prevedibile, tutto sommato, ma che è costruito in maniera magistrale dal punto di vista delle tempistiche e dello sviluppo della trama. Il contesto fantascientifico è totalmente in secondo piano, si poteva fare lo stesso film "sulla terra" ma è pur vero che d'altra parte questo innesca altre attese nello spettatore e porta ad un ulteriore sensazione di "sorpresa". Bravo Connery, consigliatissimo. Voto: 7,5.
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