Regia di Andrew Sinclair vedi scheda film
Dal romanzo "La culla" di Alexander Thynne,un bizzarro,ma stracco,thriller satanico che poggia tutto sul carisma di un luciferino O.Reed,nonché su di una suggestiva ambientazione nella splendida reggia inglese di Longleat House,adibita a zoo-safari,di proprieta' del 7° Marchese di Bath,autore del libro da cui è tratta la pellicola.Peccato,però,che il film non riesca a mantenere le intriganti premesse ,trascinandosi stancamente, fino al colpo di scena finale.Qualche fugace scena,qui e là, erotico-psichedelica non basta a tenere desta l'attenzione. Deludente sul versante horror,troppo snob e verboso,privo di suspense e per niente truculento(non c'è nemmeno un morto): voto:5.IL titolo italiano,attribuito arbitrariamente da distributori italiani "avvoltoi",é uno specchio per allodole gonze,poichè questo film non e' affatto il sequel del famigerato "I Diavoli" di K.Russell sempre con O.Reed.Curiosità:A.Thynne,Marchese di Bath,autore del romanzo,è coniugato dal 1969 con la bella attrice ungherese Anna Gael,una delle interpreti principali del film.
Qualche debito di troppo nei confronti del piu' celebre "IL servo"di Joseph Losey (1963).
Splendide musiche classicheggianti di Brian Gascoigne.
IL libero inserimento,nella trama,della figura di un detective, che indaga su misteriose scomparse, avrebbe dato un po più di ginger al film,cosi' come l'aggiunta di qualche scena gore, ad es. sacrifici umani magari anche cannibaleschi,ma si sarebbero potuto sfruttare anche le belve feroci del safari. Peccato!
Definirlo un regista è già un grosso complimento,infatti,dopo questo flop spari' dalla circolazione.
Unico motivo d'interesse del film,disegna ottimamente,un personaggio dal fascino inquietante e perverso, dimostrando, una volta di più,di essere un grande e versatile attore, ma il resto del cast non ne è all'altezza.Curiosamente,nello stesso anno ,M.Bava,dirigera',in "Lisa e il diavolo", un'altro maggiordomo diabolico interpretato da Telly Savalas.
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