Texas, 1933. Bonnie Parker, cameriera in un bar, conosce Clyde Barrow, si innamora di lui e inizia a rapinare le banche. In poco tempo i due diventano famosi: la polizia non riesce a catturarli, mentre presso i diseredati ridotti in miseria dalla crisi del 1929 diventano due eroi, il simbolo di una rivolta che tutti sognano di compiere. Ma i tempi diventano sempre più difficili: la polizia moltiplica le trappole e riesce a convincere il padre di un complice a denunciare il loro nascondiglio. Finiranno crivellati dai colpi dei poliziotti. Nell'America contestataria degli anni Sessanta i due rapinatori anarchici ottennero un grande, imprevisto successo. Oscar alla migliore attrice non protagonista (Estelle Parsons) e alla fotografia.
Uno dei caposaldi del genere, ancora oggi in grado di mostrare tutta la sua forza innovativa e di non sfigurare davanti a pellicole più recenti di analogo ambito (d'altro canto fu esempio e fonte di ispirazione per più di un regista della successiva generazione)
Sarà il regista, o gli sceneggiatori, che hanno voluto un inizio così bizzarro, così "grottesco"? Sta di fatto che questo ha condizionato e inficiato la visione di tutto il resto. Voto: 6- (sei meno).
Uno dei film più belli del genere gangster. Il regista e i suoi collaboratori usano tutti i mezzi a loro disposizione per renderlo unico, a partire dai titoli di testa: in silenzio assoluto appaiono fotografie d’epoca (i veri Bonnie e Clyde?) ‘flashate’ e alternate ai nomi degli attori che si tingono di rosso...
Sullo sfondo di un paese impaurito dalla crisi economica del 29, Bonny e Clyde assurgono a simbolo di una ribellione contro l'ordine costituito. Le rapine prendono la forma di una rivincita contro le banche, i poliziotti crivellati di colpi rappresentano il prezzo da pagare per i capi del sistema capitalistico. La povera gente applaude sedotta.
A mio parere molto sopravvalutato.
Personaggi caricati eccessivamente e mal rappresentati,film generico e disordinato che perde spesso di realismo nonostante racconti una storia vera e malgrado possa contare su un ottimo cast offre anche performance deludenti con attori mal diretti dal regista,in particolar modo Warren beatty incapace e inadatto.
Uno dei migliori film di Arthur Penn, se non il migliore in assoluto. Ispirato alla vera storia di Bonnie Parker e Clyde Barrow, pur con qualche licenza poetica, traccia un quadro dell’America dei primi anni Trenta sotto il segno di un diffuso malessere, di una nevrosi latente che esplode nella ribellione anarchica della coppia e nella loro attività criminale, che innesca una scia sanguinosa… leggi tutto
‹‹Siamo Bonnie e Clyde, rapiniamo banche››. Quando la realtà supera la leggenda.
La realtà: Bonnie Parker (1919-1934), nata in piccolo paese del Texas, a quattro anni rimane orfana del padre. La madre, che fa la sarta, cresce lei e altri due figli come meglio può, ma non riesce ad evitare che Bonnie si sposi a soli… leggi tutto
Uno dei caposaldi dei film del genere (e fonte di ispirazione per più di un regista della successiva generazione) "Gangster story" è un variegato racconto che, prendendo spunto dalla storia della coppia di fuorilegge Bonnie e Clyde, riesce a passare con sorprendente facilità dal registro drammatico a quello scanzonato in più di un'occasione, ed a fornire una…
Si sa ormai quanto i costumi e gli oggetti di scena abbiano importanza in un film. Ci sono accessori che hanno fatto di una pellicola un cult grazie proprio ad uno di questi, può essere un sigaro, una bombetta,…
Gangster story Usa 1967 - la trama: Siamo in Texas negli anni difficili della grande depressione americana, in questo contesto si incontrano Clyde Barrow, un giovane che vive di espedienti e Bonnie Parker una ragazza semplice e molto bella che fa la cameriera. Insieme decidono di darsi alle rapine delle banche. La recensione: Il film ha 55 anni, ma vi garantisco che è ancora…
16° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - RETROSPETTIVA ARTHUR PENN
Negli anni immediatamente successivi alla crisi del '29, in un'America ancora piegata dal crack delle banche e dalla relativa crisi economica che ne conseguì, un bel giovanotto senza un quattrino attira l'attenzione di un'altrettanto piacente e giovane cameriera in modo singolare: cerca di rubare l'auto che risulterà…
E' stata una "festa" sfarzosa di ospiti illustri questa sedicesima edizione della rassegna romana, che quest'anno è iniziata con un sindaco uscente e… segue
Spesso ci si lamenta degli adattamenti italiani dei dialoghi dei film stranieri. Ma è innegabile che trasportare in un'altra lingua e cultura il… segue
Storia vera di Bonnie Parker e Clyde Barrow, rapinatori di banche negli anni della grande depressione e perciò idolatrati dai poveracci in cerca di rivalse. Un film gioiosamente anarchico arrivato nel momento giusto, ossia in quello stesso 1967 che con Il laureato dà inizio alla New Hollywood. Penn evita astutamente di corteggiare il mito e dipinge i due protagonisti come ragazzini…
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Commenti (12) vedi tutti
Uno dei caposaldi del genere, ancora oggi in grado di mostrare tutta la sua forza innovativa e di non sfigurare davanti a pellicole più recenti di analogo ambito (d'altro canto fu esempio e fonte di ispirazione per più di un regista della successiva generazione)
leggi la recensione completa di galavernaSarà il regista, o gli sceneggiatori, che hanno voluto un inizio così bizzarro, così "grottesco"? Sta di fatto che questo ha condizionato e inficiato la visione di tutto il resto. Voto: 6- (sei meno).
commento di Roberto MorottiFaye Dunaway e Warren Beatty meravigliosi in questo film straordinario, il miglior gangster movie di tutti i tempi.
leggi la recensione completa di claudio1959Uno dei film più belli del genere gangster. Il regista e i suoi collaboratori usano tutti i mezzi a loro disposizione per renderlo unico, a partire dai titoli di testa: in silenzio assoluto appaiono fotografie d’epoca (i veri Bonnie e Clyde?) ‘flashate’ e alternate ai nomi degli attori che si tingono di rosso...
leggi la recensione completa di marco biL'inizio, dove si conoscono, è piuttosto bizzarro e poco credibile. E' comunque un film davvero ben fatto e dinamico. 8
commento di BradyCapolavoro assoluto.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiSullo sfondo di un paese impaurito dalla crisi economica del 29, Bonny e Clyde assurgono a simbolo di una ribellione contro l'ordine costituito. Le rapine prendono la forma di una rivincita contro le banche, i poliziotti crivellati di colpi rappresentano il prezzo da pagare per i capi del sistema capitalistico. La povera gente applaude sedotta.
commento di Peppe ComuneA mio parere molto sopravvalutato. Personaggi caricati eccessivamente e mal rappresentati,film generico e disordinato che perde spesso di realismo nonostante racconti una storia vera e malgrado possa contare su un ottimo cast offre anche performance deludenti con attori mal diretti dal regista,in particolar modo Warren beatty incapace e inadatto.
commento di omarito99Imperdibile…
commento di ultrapazOttimo
commento di Pitterun film che ha segnato una svolta nella storia del cinema. Come per GANG di Altman, la scena finale non si dimentica.
commento di DaltonUna ficata…umh…si può dire??
commento di gio83