Rimasto senza lavoro, un gruppo di poveri siciliani parte verso nord nell'intento di raggiungere la Francia. Ma l'uomo che ha promesso loro, dietro compenso, di organizzare il loro espatrio clandestino, è in realtà un truffatore che li abbandona al loro destino ai piedi delle Alpi. I siciliani, però, non si arrendono e continuano il viaggio che diventa così una drammatica odissea.
Note
Orso d'argento a Berlino, un epico melodramma neorealista, più bello nell'amaro avvio siciliano che nella conclusione consolatoria. Regia appassionata e ispirata di Germi.
La mia personale valutazione é che sia ancora modernissimo, nel suo insieme di sceneggiatura, regia, recitazione, a patto che non ci si accosti alla sua visione con la prevenzione della data di produzione. Voto: 8.
Quando un tempo le migrazioni di massa riguardavano noi italiani direttamente, quando gli “africani” eravamo noi, per circa 100 anni dall’unità del paese, quindi dal 1861 sino alla fine degli anni 50’, con l’avvento del boom economico. La miseria in cui versava l’Italia dopo la seconda guerra mondiale, obbligava molti compatrioti a cercare fortuna… leggi tutto
pietro germi aveva ambizioni. il cammino della speranza parte come un dramma sulla protesta di poveri minatori di una zolfatara siciliana che vogliono chiudere perchè non è più produttiva, per trasformarsi in un on the road epico. il gruppo originale di migranti per disperazione, traditi da un losco trafficante di esseri umani(saro urzì)una volta che ha riscosso i soldi di chi ha venduto… leggi tutto
Polpettone d'epoca che ritrae con buon occhio imparziale la misera situazione del sud (ma non solo) Italia nel secondo dopoguerra. Ne esce un quadro disperato, povero, disilluso, dove la fiducia e la speranza sono solo un fioco bagliore ad Alpi valicate. Nel 2008 è un po' superato. Pur non disprezzabile, anche come documento storico del periodo, ci sono stati episodi migliori. leggi tutto
Quando un tempo le migrazioni di massa riguardavano noi italiani direttamente, quando gli “africani” eravamo noi, per circa 100 anni dall’unità del paese, quindi dal 1861 sino alla fine degli anni 50’, con l’avvento del boom economico. La miseria in cui versava l’Italia dopo la seconda guerra mondiale, obbligava molti compatrioti a cercare fortuna…
Ogni tanto si dice che un film è "da far vedere nelle scuole" per l'alto valore pedagogico, educativo e morale. Io non sono insegnante, ma se lo fossi, ecco un'idea di raccolta che presenterei…
Sono piene di polvere le strade de "Il cammino della speranza": quelle del paese che si sono lasciati alle spalle alcuni emigranti nella Sicilia del secondo dopoguerra, ma anche quelle che trovano nel loro peregrinare verso l'agognata meta, la Francia dove dovrebbe condurli un contrabbandiere di uomini senza scrupoli. Un'odissea fatta di soldi fregati, di fogli di via, di ostilità…
Altro buon film del grande Pietro Germi. Si parte dalla Sicilia(terra molto cara all'autore genovese che vi aveva ambientato in Nome della legge e vi ambienterà poi due capolavori come Divorzio all'italiana e Sedotta e abbandonata) per attraversare l'intera Italia
Senza lavoro dopo la chiusura della zolfatara, un gruppo di siciliani intraprende un difficile viaggio per emigrare…
My2¢.
Non bastassero i filamenti di RNA dei virioni del betacoronavirus, sp. (2019-nCoV, ora SARS-CoV-2), che ha effettato lo spillover (il salto di specie) da bestia animale a bestia umana...
…
Lo confesso: in matematica non sono mai stata una cima, se non copiavo non portavo a casa uno straccio di sufficienza. Nelle materie umanistiche e letterarie… segue
2018
2018
Trasmesso il 21 dicembre 2018 su Rai Movie
Trasmesso il 3 ottobre 2018 su Rai Movie
Nel mese di settembre questo film ha ricevuto 3 voti
Sono quasi tutti film con parecchi anni sulle spalle e proprio per questo è possibile che molti di voi non li conoscano.
Se interessa vederne qualcuno, consiglio però di non aspettare…
Aquarius “è senz'altro anche il nome di una pizzeria”.
Se sia meglio proteggere gl'interessi dell'ENI nell'Africa equatoriale, sub-sahariana e mediterranea (l'impianto, a risarcimento del periodo…
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Commenti (2) vedi tutti
La mia personale valutazione é che sia ancora modernissimo, nel suo insieme di sceneggiatura, regia, recitazione, a patto che non ci si accosti alla sua visione con la prevenzione della data di produzione. Voto: 8.
commento di Roberto MorottiOggi è molto datato, ma è un ottimo documento storico per capire come eravamo.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti