Regia di Salvatore Samperi vedi scheda film
Anna e Angela, due donne così differenti (una è la padrona di casa, l'altra la domestica) eppure dai nomi tanto simili; due caratteri lontani, ma complementari, che si uniscono nell'intesa erotica che è in fondo il fulcro da cui scaturisce la storia di questo La bonne. L'ennesimo pasticcio di Samperi su temi ormai risaputi, e non solo nel suo cinema: dal nemmeno tanto velato lesbismo all'intreccio di sadismo e classismo sociale, dal tradimento dell'insospettabile mogliettina borghese alla complicità erotica femminile, non necessariamente votata all'omosessualità. Florence Guerin ha appena vent'anni ed è una quasi esordiente attrice francese di belle speranze (rimarrà a lavorare in Italia con particine per i Vanzina, Neri Parenti, ma anche per Sergio Rubini ne La bionda); è il nome più celebre del cast, probabilmente formato con poca ispirazione. Se c'è una nota (termine non a caso) positiva in questo romanzetto patinato a sfondo sessuale dalle scarse complicazioni psicologiche, è sicuramente quella della colonna sonora: il nome di Riz Ortolani è d'altronde una garanzia. Sceneggiatura fiacchissima e colma di scene di sesso totalmente gratuite firmata dal regista, da Alessandro Capone (produttore esecutivo), da Luca D'Alisera (assistente alla regia) e da Riccardo Ghione, che aveva già partecipato alla scrittura del precedente lavoro di Samperi, Fotografando Patrizia. A quell'epoca film sbiaditi come La bonne cominciavano a essere nettamente sorpassati dall'avvento di pellicole ben più decise come La chiave (1983) di Tinto Brass. 2/10.
Anna, sposata con un politico che la trascura, si lascia spronare dall'intrigante domestica Angela al tradimento.
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