Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Horror derivativo (si notano debiti verso L'esorcista, così come verso Il presagio e Profondo rosso), girato piuttosto bene dal veterano Fulci, ma che non dice niente di nuovo né crea spaventi particolari. Qualche raffinatezza registica (una sequenza girata muovendo la macchina da presa rasoterra, in modo da simulare una soggettiva di un cobra) non basta a sollevare Manhattan Baby dal basso rango di film di genere.
L'effetto più vistoso del film è stato sulla giovanissima coprotagonista Brigitta Boccoli, che dall'epoca del film dev'essere rimasta ancora posseduta: non si spiega altrimenti che abbia continuato a recitare tanto male anche da grande.
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