Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Un horror squinternato, straprevedibile e con effetti speciali abbastanza modesti, questo Manhattan baby (plagio nel titolo di Rosemary's baby? Probabile, peccato però che la trama non abbia più di tanto a che fare con il bel lavoro di Polanski e che la confezione risulti sciatta quanto basta per sembrare più una parodia che un'imitazione). Nella fase finale della sua carriera, cominciata nei tardi anni Cinquanta, Fulci diresse una manciata di prodottini horror di scarsa consistenza come questo (o addirittura peggio, girando anche lavorucci televisivi imbastiti ancora più in fretta e furia), dando sfogo più alle sue naturali passioni artistiche che alla vena creativa in sè. Perchè trovare qualcosa di interessante o di originale in questo Manhattan baby è davvero difficile e la sceneggiatura di Elisa Livia Briganti e Dardano Sacchetti segue un andamento monotono farcito di luoghi comuni del genere; tale schematicità va inoltre a discapito dell'effetto-brivido, sminuendo così le potenzialità del prodotto. Nel cast Christopher Connelly, Laura Lenzi e la piccola Brigitta Boccoli (dieci anni), con un cameo per il regista stesso; apprezzabili quantomeno le musiche di Fabio Frizzi. 2,5/10.
Egitto. Un archeologo scopre un'antica tomba in cui risiede però uno spirito malvagio. Lo spirito va a impossessarsi della bambina dell'uomo, che una volta tornata con la famiglia in America comincerà a comportarsi in modo strano.
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