Regia di Phil Alden Robinson vedi scheda film
Ray Kinsella forse è impazzito. Sente delle voci, ipoteca la sua fattoria, rischia la crisi coniugale, costruisce un campo da baseball al posto del granturco, parte alla ricerca di persone che non conosce e tanto altro ancora.
Rivisto di recente: sarà retorico, sarà buonista, eppure la storia di questo sognatore che accetta di lasciarsi guidare dal mistero appassiona e coinvolge.
Il baseball come collante/costante della Storia (americana) forse da noi non avrà lo stesso effetto di purificazione, né di romanticismo, percepito negli USA (qui, inevitabilmente, sarebbe più appropriato il calcio), ma se si parla di utopia si parla un linguaggio universale.
In un mondo dove tutti pensano soltanto a mangiare e a far quattrini, a divertirsi e a comandare, è necessario che vi sia ogni tanto uno che rinfreschi la visione delle cose, che faccia sentire lo straordinario nelle cose ordinarie, il mistero nella banalità, la bellezza nella spazzatura.
(G. Papini)
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