Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Sergio Martino si getta sul poliziesco e sforna il prodotto base su cui in seguito modellerà La polizia accusa, gettando le fondamenta per quanto riguarda la trama eversiva. In questo caso permangono alcuni stilemi classici del genere: il poliziotto violento e poco ligio alle limitazioni imposte dalla legge (nel film del '75 il commissario sarà molto meno estremo), la più classica accoppiata rapina-inseguimento e una buona dose di legnate. Martino si avventura in una regia movimentata, che riesce a dare una certa godibilità alla sceneggiatura di Gastaldi, sicuramente originale in certe parti, ma generalmente raffazzonata e inutilmente confusa. Altro aspetto per certi versi convincente e per altri meno, l'interpretazione di Luc Merenda, adatto a impersonificare lo sbirro faccia di cuoio impulsivo e dai modi spicci, ma con grossi limiti nelle scene in cui tutto ciò non è richiesto. Il ritmo è sostenuto e in generale la visione si mantiene piacevole, sebbene qualche arzigogolo di trama si faccia un po' troppo sentire.
Il ritratto di una polizia infestata da trame autoritarie gestite ab alto è efficace, anche se questa cornice eversiva sarà descritta meglio nel poliziesco martiniano successivo. Un altro meccanismo che ha il suo perché è il classico simpatia-uccisione: sai già che quel poliziotto che fantastica sulla sua prossima pensione in campagna o quello con tre figli che si sobbarca di straordinari faranno una brutta fine; è un giochino standard, ma che fa sempre effetto sulle corde dello spettatore. Altro punto interessante, la commistione di generi. Se è vero che il poliziottesco si nutre del western, riproponendo certe estetiche in salsa metropolitana, l'inizio di Milano Trema è western puro. In conclusione, ritengo che questo film sia un gradino sopra a La polizia accusa, poiché, pur nella sua confusione, si mantiene legato a uno stilema preciso. Purtroppo Martino incappa, nei suoi due poliziotteschi "puri", in sceneggiature troppo pretenziose, che meriterebbero miglior cura e forse una risistemata. Anche in questo caso, il film rimane, ma sempre accompagnato da quell'aria di "poteva dare di più".
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