Il commissaario Caneparo (Luc Merenda) l'ha fatta grossa. Ha ucciso due evasi proprio nel momento in cui stava per catturarli. Per questo viene sospeso dal servizio, ma lui non si lamenta perché in questo modo può avere mano libera nel tentativo di vendicare la morte di un collega. Caneparo riesce ad infiltrarsi in un'organizzazione terroristica.
Note
All'epoca, nel cinema italiano, funzionavano due filoni: quello sexy e quello poliziesco con allegata finta denuncia della società. Nel 1973 Sergio Martino dirige due film: questo e "Giovannona Coscialunga". Difficile dire quale dei due sia il migliore.
Sceneggiato dal grande Gastaldi,un poliziesco che e' il fiore all'occhiello del nostro cinema di genere.Non perdetelo...per nulla al mondo.Si trova in home video.
Altro grande poliziesco italiano, meno crudele di Milano Odia, ma pur sempre violento. Alto tasso di adranalina grazie ad ottimi inseguimenti e scene d'azione ben coreografate. Luc Merenda non è proprio il massimo come attore
Certo, l'argomento è visto e rivisto, ma questo film per certi versi si eleva dalla media… vuoi per i dialoghi "spavaldi" di Luc Merenda (e spesso divertenti), vuoi per alcuni momenti di azione davvero interessanti.
Discreto poliziesco all'italiana con qualche ambizione di scavo politico-cospirazionista che non fa che bene. Certo che sentire parlare Luc Merenda in meneghino come fosse Renato Pozzetto fa piuttosto ridere.
La Milano sporca,violenta,alla "puzza" di terrorismo. Ombre di "Strategie della tensione" in appartamenti borghesi abitati da funzionari di polizia. "Milano trema: la polizia vuole giustizia",titolo ruvido e intriso di cinema "b" anni 70. Sergio Martino,un abile mestierante che mette in scena un "vivido" periodo dell'Italia,lo fa spostando l'asse registico in azioni tumultuose e… leggi tutto
Milano trema: la polizia vuole giustizia Italia 1973 la trama:Giorgio Caneparo è un commissario di polizia dai metodi rudi, a causa del suo comportamento è stato appena trasferito in punizione da Milano a Novara. Un bel mattino di rientro dal servizio di notte, viene comandato nella cattura di due detenuti evasi da un treno, colpevoli di omicidio plurimo, hanno sparato contro… leggi tutto
Dopo un esordio nel segno del thriller-imitazione Argento, Martino tenta la carta del polizi(ott)esco-imitazione Di Leo (Milano calibro 9, 1972); eccolo qui alle prese con un truce commissario che crede nella giustizia rigorosamente privata, quella assoluta e possibile solamente oltrepassando e mettendo a tacere la legge. Sarà (e lo è già, anzi) un canovaccio straripetuto in quegli anni e lo… leggi tutto
Milano trema: la polizia vuole giustizia Italia 1973 la trama:Giorgio Caneparo è un commissario di polizia dai metodi rudi, a causa del suo comportamento è stato appena trasferito in punizione da Milano a Novara. Un bel mattino di rientro dal servizio di notte, viene comandato nella cattura di due detenuti evasi da un treno, colpevoli di omicidio plurimo, hanno sparato contro…
Tre carcerati, durante un trasferimento in treno da Novara, fuggono nei monti lombardi e, dopo essere rimasti in due e aver compiuto una strage, vengono uccisi da un giovane commissario della Squadra Mobile che, subito dopo, è sospeso dal servizio. Comincerà un'indagine personale dopo l'omicidio di un collega amico. La pista lo porterà sulle tracce di un gruppo…
Poliziottesco con tutti i crismi del filone (nel bene e nel male) questo diretto da Sergio Martino. Non manca il commissario di ferro che si fa giustizia da sé (come tradizione vuole interpretato dall'inespressivo di turno, in questo caso Luc Merenda), ritmo serrato, inseguimenti, sparatorie, col(pett)o di scena finale, abilità del gestire i pochi (ma tutto sommato neanche…
L'unica cosa che si salva, stranamente, è la colonna sonora. Il resto è ormai superato. Anche le prove automobilistiche non sono così efficaci a causasoprattutto di montaggi del tutto improbabili.
Un infiltrato anonimo come un ufficiale di polizia in servizio... fenomenale!!! Ancor più sapendo chi poi era uno degli altri 'cattivi'.
Idea sovversiva…
Sergio Martino si getta sul poliziesco e sforna il prodotto base su cui in seguito modellerà La polizia accusa, gettando le fondamenta per quanto riguarda la trama eversiva. In questo caso permangono alcuni stilemi classici del genere: il poliziotto violento e poco ligio alle limitazioni imposte dalla legge (nel film del '75 il commissario sarà molto meno estremo), la più…
Milano,Roma,Napoli,un pò anche Torino,ricorrevano nei titoli degli anni più furenti e premiati dal pubblico del poliziottesco.Qua,un poliziotto dai metodi tosti,che non si fa paralizzare nè dall'orrore delle malefatte dei delinquenti che persegue (qui uccidono addirittura una bambina,dopo aver sparato a suo padre,davanti a lei),e neanche,figurarsi,dai cavilli e dai freni di…
primi 5 minuti di film: il protagonista è stanco e provato dal suo lavoro, due brutti ceffi evadono uccidendo i secondini costretti a quello sporco lavoro "per 1800 lire in più che se si hanno 3 figli fanno comodo", giustiziato a sangue freddo un padre abbracciato ad una bimba (freddata anche lei), inseguimento, e resa dei conti finale. in un bagno di sudore, di unto sporco,…
Insofferente alle regole imposte dalla legge, il commissario Giorgio Caneparo decide d'infiltrarsi negli ambienti della mala milanese per indagare (con metodi estremamente spicci) sull'omicidio del collega Del Buono. Ben presto scoprirà che le azioni criminali del boss Padulo nascondono in realtà misteriose trame eversive di apparati deviati dello stato. Una sceneggiatura piuttosto farraginosa…
Spesso, guardando un film, proviamo una sensazione di deja vu.
Oltre che trovare, fin troppo spesso, scene similari, a volte capita davanti a noi proprio la stessa sequenza già vista altrove.
Nella seguente…
La Milano sporca,violenta,alla "puzza" di terrorismo. Ombre di "Strategie della tensione" in appartamenti borghesi abitati da funzionari di polizia. "Milano trema: la polizia vuole giustizia",titolo ruvido e intriso di cinema "b" anni 70. Sergio Martino,un abile mestierante che mette in scena un "vivido" periodo dell'Italia,lo fa spostando l'asse registico in azioni tumultuose e…
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Commenti (9) vedi tutti
Ottimo poliziottesco
commento di frankdeniroIl più bel poliziesco di Sergio Martino, girato nella splendida Milano del 1973.
leggi la recensione completa di claudio1959Sergio Martino racconta l'inizio degli Anni di Piombo con una vicenda inquietante e densa di colpi di scena.
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75L'unica cosa che si salva, stranamente, è la colonna sonora. Il resto è ormai superato.
leggi la recensione completa di BradySceneggiato dal grande Gastaldi,un poliziesco che e' il fiore all'occhiello del nostro cinema di genere.Non perdetelo...per nulla al mondo.Si trova in home video.
commento di ezioAltro grande poliziesco italiano, meno crudele di Milano Odia, ma pur sempre violento. Alto tasso di adranalina grazie ad ottimi inseguimenti e scene d'azione ben coreografate. Luc Merenda non è proprio il massimo come attore
commento di XANDERSubito dopo aver visto l'incipt ho dovuto spegnere il televisore, perchè i capolavori non si devono consumare.
commento di vomitoneroCerto, l'argomento è visto e rivisto, ma questo film per certi versi si eleva dalla media… vuoi per i dialoghi "spavaldi" di Luc Merenda (e spesso divertenti), vuoi per alcuni momenti di azione davvero interessanti.
commento di Band24Discreto poliziesco all'italiana con qualche ambizione di scavo politico-cospirazionista che non fa che bene. Certo che sentire parlare Luc Merenda in meneghino come fosse Renato Pozzetto fa piuttosto ridere.
commento di movieman