Regia di Thom Eberhardt vedi scheda film
Un film interessante e dinamico. Mi è piaciuto nella sua semplicità. Quella del medico si direbbe più una missione che un lavoro. saper curare un organismo vivente... non basta!!!
I medici sono uomini? Come noi e voi?
In effetti forse non è così facile stabilirlo.
Si tratta di una professione molto complessa che richiede delle notevoli capacità di apprendimento che possono nel tempo renderti più somigliante ad un robot che ad una persona senziente.
Quando lo studio è durissimo e la competizione ti rende schiavo di ciò che stai facendo possono subentrare dei meccanismi di 'difesa' che ti trasformano in qualcosa di diverso, in un mietitore di diagnosi, anche azzeccatissime, ma che devono essere gestite in un certo modo.
L'abitudine durante il lavoro in ospedale (o nella sanità) possono mettere in campo gli stessi meccanismi ovvero generare nuovi e diversi sistemi di difesa, difesa contro la sofferenza, quella vera, quella che puoi trovare solo in corsia, con tutta la sofferenza che si trascina dietro.
E' qui che un bravo medico deve saper fare un salto di qualità. Uscire dal suo sconfinato mondo di nozioni e calarsi nel disagno dell'altro. Trovare la forza empatica di relazionarsi con il malato ed i suoi parenti in modo .... umano.
Difficile!! Veramente difficile. Davverò non so quanti medici ci riescano e quanto spesso riescano a farlo. Quella del medico si direbbe più una missione che un lavoro. Saper curare un organismo vivente (o morente) è un tutt'uno con il saperlo sostenere psicologicamente, sinceramente.
Un film interessante e dinamico. Mi è piaciuto nella sua semplicità. Molto diretto e affatto banale.
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