Una sera d'estate, a Central Park, il marinaio Michael salva da un'aggressione Elsa, moglie di un celebre avvocato. Assunto nello yacht, il marinaio avverte subito una strana atmosfera. Durante il viaggio i due si innamorano. Per procurarsi i soldi necessari a fuggire insieme, l'uomo decide di accettare il losco affare propostogli da Grisby, un socio dell'avvocato. Confidando nel fatto che un assassino non può essere arrestato finché non viene trovato il cadavere, Michael mette per iscritto di avere ucciso accidentalmente Grisby in modo che quest'ultimo possa far perdere le proprie tracce. Ma Grisby viene poi trovato morto con il cappello del marinaio tra le mani. Per Michael è l'inizio di un incubo. Welles non amava particolarmente questo film, la cui sceneggiatura scrisse in un tour de force di 72 ore chiuso in motel. In realtà ci troviamo di fronte a un noir fondamentale, un vortice onirico inarrestabile entro il quale spettatore e protagonista precipitano. Memorabili il dialogo d'amore nell'acquario e la sequenza finale nella sala degli specchi. Con Rita Hayworth spietatamente sforbiciata dal regista per esigenze di copione.
La sequenza degli specchi vale il film! Ma sarebbe riduttivo limitare Welles solo a ciò. Cmq è da storia del cinema…e qui mi fermo e non proseguo oltre
Orson Welles a meno di 30 anni a curriculum non aveva solo film come Quarto Potere (1941) o L'Orgoglio degli Amberson (1942), ma anche l'invidiabile posizione di marito della bellissima Rita Hayworth; se ai botteghini e parte della critica stentavano a riconoscere il suo genio artistico, quando tornava a casa aveva di certo la moglie a consolarlo e così tra una girata nelle lenzuola e… leggi tutto
Opera ritenuta (non del tutto a torto) fra le minori di Welles regista, La signora di Shanghai è un sostanzioso noir in cui il triangolo marito-moglie-amante si arricchisce di un quarto personaggio, il socio del marito, intrigante fino al midollo e causa di una serie di doppi giochi a catena da parte degli altri tre. I meccanismi di regia di Welles girano comunque tutti nel verso giusto… leggi tutto
Francamente non so bene neanche quando verranno assegnati gli Oscar 2024...
Dedico comunque un'altra Playlist a questi, che comunque la si pensi, risultano essere i Premi più importanti del Cinema.…
Voi Siete Qui: "Don't Move, Stay Still."
Quel non luogo iper-situato fra un battito di palpebre e l'altro, nel tempo [d(is)]stante tra l'assopirsi e il risvegliarsi: il nero assoluto di pellicola cinematografica non…
Il luna park è un luogo che mi è sempre piaciuto molto. In generale mi piacciono gli ambienti colorati, rumorosi, dove c’è molta gente, dove le luci e i suoni finiscono quasi per stordire ed…
La signora di Shanghai è un grande film di genere, forse il capostipite del noir del secondo dopoguerra; Orson Welles lavora sull'immagine divistica di Rita Hayworth, rimodellandola ai danni del pubblico americano, rendendola una vera e propria femme fatale in grado di svettare su un eccellente cast al maschile. Il film vive di grande ritmo, grazie ad un montaggio che alterna ritmicamente…
Orson Welles a meno di 30 anni a curriculum non aveva solo film come Quarto Potere (1941) o L'Orgoglio degli Amberson (1942), ma anche l'invidiabile posizione di marito della bellissima Rita Hayworth; se ai botteghini e parte della critica stentavano a riconoscere il suo genio artistico, quando tornava a casa aveva di certo la moglie a consolarlo e così tra una girata nelle lenzuola e…
C'è un buchetto immediatamente visibile nella sceneggiatura di questa pellicola (concepita in 3 giorni): "Come fa un morto ad intascare il premio assicurativo della sua morte e goderselo?". Lo capisce subito l'avvocato Bannister , avendo gioco facile nel far condannare l'amante di sua moglie. Il resto della pellicola è discretamente godibile, il ritmo non è sempre alto ma…
Ma come si fa a fare una lista?!
Ecco solo alcuni titoli, in ordine sparso, di alcuni - solo alcuni peraltro - "miei" registi, e dei loro, nostri film.
Con grande sofferenza, di ciascun regista ho…
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Commenti (3) vedi tutti
Dispiace dirlo, ma è un film riuscito solo in parte.
commento di Ethan01La sequenza degli specchi vale il film! Ma sarebbe riduttivo limitare Welles solo a ciò. Cmq è da storia del cinema…e qui mi fermo e non proseguo oltre
commento di carlos brigante