Regia di Tony Scott vedi scheda film
Uno dei migliori film (se non il migliore) di Tony Scott ( fratello del più celebre Ridley) che è anche uno dei manifesti di un certo cinema anni 90, etichettato pulp, portato sull'altare da Tarantino con il dittico - Le iene e Pulp Fiction - che qui scrive la sceneggiatura. Eh si, perchè era questo il film che avrebbe voluto vedere sullo schermo e non quell'Assassini nati dove vide stravolto il proprio lavoro dal regista Oliver Stone (ma questa è un'altra storia). Inferiore comunque al capolarovo di Stone, è un film strapieno di volti noti, alcuni persi per strada (Slater), altri scomparsi (T.Scott, Hopper, Gandolfini, C.Penn), che fanno pensare ad un film lontano, di altri tempi, eppure è così pieno di energia, fuori di testa, "fresco", da far impallidire tanto cinema action contemporaneo. Basta quel duetto straordinario tra Hopper e C.Walken!
In Italia uscì la versione tagliatissima. Esiste un finale alternativo (che in tanti preferiscono) ma fu cambiato all'ultimo da Scott per uno più solare e che io continuo ad apprezzare per via di quella frase finale esclamata da Patricia Arquette.
Il motivetto che si ascolta durante il film è un omaggio di Hans Zimmer a Carl Orff in La rabbia giovane.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta