Regia di Derek Jarman vedi scheda film
Se vogliamo affrontare banalmente (ma neanche tanto, anche la narrazione vuole la sua parte per lo spirito dello spettatore!) il film diciamo che ha il grosso pregio di non annoiare mai nonostante si veda solamente uno schermo blu (non annoia perch'è le parole sono emozionanti e ci sono pure effetti sonori notevoli -bombe, etc.). Valutiamo invece adesso una analisi della pellicola. Il blu rappresenta la malattia (l'AIDS) della quale l'autore (che morirà poco tempo dopo la fine del film!) è soggetto. Inanzitutto non era facile lavorare in quelle condizioni. Jarman racconta non solo il suo dramma ma ne rende metafora il Male dell'uomo (parlando anche della guerra e di altri drammi dell'umanità). Lo aiuta il particolare colore Blu creato dal pittore Yves Klein (che era comparso in MONDO CANE durante una sfilata nella quale dipingeva con il suo Blu alcune modelle nude). Secondo il film quando arriva la cecità della malattia si ha negli occhi solo quel colore. E lo spettatore quindi si immedesima in quella atroce sofferenza. Parole che sono immagini. Emozione e dolore. Capolavoro. Senza se! e senza ma! (e pure senza i miei soliti sic!)!!!
Il dolore del regista e il coraggio con cui lo affronta!!!
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