Regia di Agnès Varda vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA 80 - CLASSICI RESTAURATI
"C'était l'hiver, et rien ne semblait vivant ". Una coppia di neo sposi sfreccia in auto per recarsi fuori stagione presso un'isola ove il marito ha intenzione di concentrarsi per scrivere il suo nuovo romanzo.
La moglie ha paura della velocità ma il marito non accenna a rallentare, fino a venir coinvolto in un serio incidente, a causa del quale la consorte perde l'uso della parola e, arrivati a destinazione, non esce più di casa. Intanto il marito fa conoscenza dei locali, e finisce per incontrare alcune persone che si comportano in modo bizzarro con lui. In particolare due strambi venditori ambulanti.
Un giorno l'uomo si accorge che nel faro dell'isola abita un ricco ingegnere, e, entrando nella sua magione, scopre le manipolazioni che l'uomo sperimenta ai danni degli abitanti dell'isola, come una sorta di maligno burattinaio che gestisce i fili che muovono le vite delle persone.
Les créatures è un film pressoché antesignano di Unger Games e Battle Royale, al servizio di una Agnès Varda scatenata, sarcastica, che racconta un incubo tra sogno e romanzo in corso di scrittura in procinto di mettere a repentaglio il futuro di coppia di due sposi decisi a trasferirsi nel luogo di villeggiatura per trovare calma ed ispirazione.
Manipolazione della mente, scherzi del destino in un film indiavolato ed ironico che si scatena nel suo finale quasi diabolico in presenza di uno scienziato pazzo abile a gestire le vite altrui per vendicarsi della solitudine a cui è condannato da anni.
La Deneuve è giovane ed incantevole, e Piccoli scatenato e vittima principale del diabolico complotto.
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