Regia di Luigi Magni vedi scheda film
era un pò che non lo vedevo e tra l'altro ero convinto di star per vedere L'INCHIESTA. non mi è dispiaciuta questa incursione di magni ai tempi di gesù e dei romani in terra sacra. ponzio pilato è stato ritratto come colui che ha tentato di giudicare gesù come qualsiasi altro. si burla del suo "essere re di un regno dell'altro mondo" minimizzando la cosa come di non competenza poichè fuori dai confini. un uomo ritratto come uomo profondamente legato alla religione pagana, tant'è che chiede di essere giustiziato mettendosi una moneta in bocca per pagarsi l'attraversamento dello stige. un uomo che non crede ai miracoli di gesù perchè non li ha visti. un uomo che non crede se non vede e una volta visto si rifiuta nonostante stia conversando con un angelo. un uomo che dopo il pellegrinaggio in galilea alla ricerca di sua moglie claudia, fuggita perchè credente nel liberatore, torna e vede le stragi dei romani contro i romani crede che qualcosa vada storto e si ribella alla decisione di aver mandato a morte gesù volendo pagare con la propria vita poichè "non sia mai che per questa morte i giudei dovessero essere tormentati per i secoli a venire". magni con i suoi sceneggiatori ci riporta un uomo sradicato dalla sua roma, a confronto con un popolo sconosciuto e che fatica a capire, che cerca di fare ciò per cui è stato mandato: governare una colonia conquistata e tenuta con il sangue. nino manfredi al solito è un ottimo ponzio pilato. dubbioso e fermo e sempre pronto a sdrammatizzare alla romana(come quando gli viene chiesto se se ne sta lavando le mani e lui invece sta solo cercando refrigerio intingendo le mani e i polsi nell'acqua fresca). contornato da uno stuolo di bravi interpreti e caratteristi, il film nonostante per la maggior parte del tempo sia ambientato in interni ricotruiti, non pesa. buona la colonna sonora di branduardi. ma quanto mi manca nino!?!?...
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