Dopo che Gesù è morto sul Calvario e risorto, Ponzio Pilato è assalito dal dubbio che il condannato fosse innocente. Sua moglie e il centurione Valeriano si uniscono ai seguaci del Messia. Pilato si reca a Roma, guarisce l'imperatore Tiberio dalla lebbra con il sudario di Cristo ricevuto, in carcere, da Barabba, poi chiede di essere decapitato e muore, da pagano, con in bocca l'obolo per Caronte. Luigi Magni, che pur non è mai stato tenero con la Chiesa, in questo racconto di fantasia non si permette nessuna irriverenza. Ed è notevole l'impegno nell'evidenziare l'assurdità dell'accusa di deicidio rivolta al popolo ebraico. Un ottimo Manfredi.
Ho letto dell'accusa e seguente confutazione, dell'atteggiamento antisemita del film.
Era il caso?
Resta assodato che si tratta – se non di un gran film – d’una grandissima prova attoriale sì - quella del magistrale Nino Nazionale.
Il cast di contorno, come il Cristo in questione, pare “sacrificato” al divo “de nojartri”.
Voto 7 per Manfredi
Pensavo fosse un mattone storico religioso, invece la presenza di attori e doppiatori di livello unitamente ad una sceneggiatura più moderna lo rende meno pesante. Le musiche non sono un granché ma merita la sufficienza per il grande manfredi. 6
Abituato alla satira papalina, Luigi Magni si trasferisce qualche secolo più indietro ed affronta una materia più delicata: la condanna a morte di Gesù, emessa dall’ignavia di Ponzio Pilato. È la storia di tutto quel che avvenne intorno e dopo la condanna, con i dubbi e l’orgoglio dell’uomo che non comprende fino in fondo cosa davvero stia accadendo.… leggi tutto
era un pò che non lo vedevo e tra l'altro ero convinto di star per vedere L'INCHIESTA. non mi è dispiaciuta questa incursione di magni ai tempi di gesù e dei romani in terra sacra. ponzio pilato è stato ritratto come colui che ha tentato di giudicare gesù come qualsiasi altro. si burla del suo "essere re di un regno dell'altro mondo" minimizzando la cosa come di non competenza poichè fuori… leggi tutto
La ricostruzione delle vicende fiabesche narrate ne La bibbia è piacevole, anche se il prodotto pecca di ingenuità nella scelta degli attori e nei dialoghi, affidandosi a parlate in romanesco e in slang moderno, cosa che se vogliamo inquina un pochetto qualsiasi pretesa di verosimiglianza. Per il resto molte lungaggini evitabili (c’è pur sempre Magni al timone) per un… leggi tutto
Volevo spendere solo due righe per ricordare il compianto Nino Manfredi, proprio qui, in quest’opera davvero particolare, anche per il suo regista feticcio quasi al contrario, che pare voler esser praticamente un lungo e quasi ininterrotto monologo del grande attore romano. E un illustre, “evangelico” romano, gli chiesero di impersonare. E lui lo impersonò.…
Non sono un grandissimo frequentatore di chiese, ma oltre ad essere il figlio di Dio, Gesù è anche figlio del cinema. Dopotutto l'opinione che abbiamo di lui ce la siamo fatta grazie ai film, e non…
Film storico diretto dal regista Luigi Magni che racconta la vicenda della resurrezione di Gesù Cristo sotto gli occhi di Ponzio Pilato, che lo aveva condannato a morire in croce. Ponzio Pilato è interpretato da un bravissimo (come al solito) Nino Manfredi, con una sottile vena comica e umoristica anche in un film come questo, dove prende tutto alla leggera e con il sorriso,…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Ho letto dell'accusa e seguente confutazione, dell'atteggiamento antisemita del film. Era il caso? Resta assodato che si tratta – se non di un gran film – d’una grandissima prova attoriale sì - quella del magistrale Nino Nazionale. Il cast di contorno, come il Cristo in questione, pare “sacrificato” al divo “de nojartri”. Voto 7 per Manfredi
leggi la recensione completa di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)Pensavo fosse un mattone storico religioso, invece la presenza di attori e doppiatori di livello unitamente ad una sceneggiatura più moderna lo rende meno pesante. Le musiche non sono un granché ma merita la sufficienza per il grande manfredi. 6
commento di giancaudioDialoghi geniali e parodia evangelica come non se ne vedevano da tempo… e poi la Sandrelli così bella non me la sarei mai immaginata!
commento di RageAgainstBerlusca