Regia di Vittorio De Sica, Federico Fellini, Luchino Visconti, Mario Monicelli vedi scheda film
Negli anni sessanta andavano di moda i film ad episodi, spesso affidati a registi che non avevano l'ispirazione oppure non trovavano i soldi per un film di piena durata. Qui siamo di fronte a un caso piuttosto strano, perché la durata dell'insieme è ipertrofica per un film ad episodi: l'episodio felliniano, da solo, dura circa un'ora. Ed è proprio questo, il migliore del lotto, ad essere cresciuto a dismisura rispetto al progetto iniziale, di vendicarsi di critici per partito preso e detrattori moralisti che avevano sparato a zero su "La dolce vita". Nelle "Tentazioni del dottor Antonio" c'è tutto il mondo del regista riminese: esso costituisce una sorta di riepilogo di tutto ciò che era stato detto nei film precedenti e di preannuncio dei futuri, da "Otto e mezzo" a "Giulietta degli spiriti". Molto buono, a mio parere, anche l'episodio di Monicelli, "Renzo e Luciana", il cui realismo fa adeguatamente da pendant al segmento di Fellini. Trascurabili gli episodi diretti da Visconti e De Sica, con quest'ultimo che si guadagna la palma del peggiore del lotto.
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