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Al di là dell'odio

Regia di Alessandro Santini vedi scheda film

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La recensione su Al di là dell'odio

di mm40
2 stelle

"Anche se il colore della pelle è diverso, il sangue è rosso per tutti". Con questa sentenza dal vago sapore razzista si chiude Al di là dell'odio, un western italiano, ma molto poco spaghetti: non ci sono bottini sensazionali, nè pistoleri infallibili; si tratta invece - con molta poca delicatezza, come abbiamo appena visto - la questione indiana, ben più cara al western tradizionale, all'americana. Alessandro Santini è alla sua seconda regia e pare trovarsi lì per caso: la pellicola non è infatti solamente vittima di un budget striminzito e di un cast tecnico-artistico men che mediocre; in primis il colpevole di tanto sfacelo trash è per forza di cose chi lo ha messo in scena con tale catastrofica imperizia, cioè per l'appunto Santini. La sceneggiatura è firmata da Bruno Vari, altro mestierante di serie Z, qui al suo esordio come scrittore per il cinema; la storia è di una banalità esemplare e strutturata in modo fin troppo palese con l'unica tesi di raccontare le crudeltà dei 'bianchi' sui 'pellerossa' (ma si sottolinea che l'argomento, per quanto oggi frivolo ed evidente di per sè, ai tempi poteva ancora essere di un certo interesse). L'accampamento indiano in cui si svolge gran parte del film, inoltre, è talmente misero in quanto a elementi scenografici, costumi e - come tutta l'opera, d'altronde - a recitazione, che ricorda continuamente Arrapaho, il lungometraggio degli Squallor che uscirà soltanto una dozzina di anni più tardi. La recitazione, si diceva, è pessima: come solo può esserla quella di un cast che vede in prima linea Goffredo Scarciofolo (Jeff Cameron, in arte), Stefania Nelli, George Cavendish, Gianfranco Ciabatti e via elencando il resto degli anonimi componenti del reparto interpreti. A tratti involontariamente esilarante, Al di là dell'odio riesce comunque a risultare noioso nei suoi neppure ottanta minuti di durata. 1,5/10.

Sulla trama

Far west. Fratello e sorella, ancora bambini, sopravvivono a un attacco indiano. Il grande capo prende con sè la femmina, mentre il maschio crescerà, diventerà soldato e riceverà l'ordine di sterminare la tribù in cui ora vive, adulta, la sorella.

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