La storia del film è incentrata sul rapporto di Emilio, un ragazzo minorenne intelligente e sensibile, con suo padre Dario che insegna all'Università di Milano. Durante una visita nella casa di campagna della nonna i due fanno la conoscenza di una giovane coppia, Giulia e Sandro, che si scopre essere un allievo di Dario. Qualche sera dopo, a Milano, Emilio è testimone di una scena che sconvolgerà il suo fragile equilibrio. Il ragazzino assiste ad una sparatoria tra terroristi e carabinieri e crede di scorgere nell'uomo che vede a terra, colpito a morte, il ragazzo che aveva conosciuto giorni prima in campagna. Il titolo, preso da uno slogan delle BR, indica anche la violenza che il terrorismo compie nei rapporti umani. Al centro, come sempre nel cinema di Amelio, c'è anche un difficile rapporto tra generazioni e un silenzioso dialogo morale, mai ideologico.
Un film interessante, ma debole sulpiano narrativo e soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi. I silenzi di Amerio a volte, come in altri film,... non sono abbastanza eloquenti.
Rivedendolo... migliora. In effetti non è male. Si, certo i ritmi non sono proprio veloci, ma la catastrofe genitoriale è drastica e lacerante.
Un uomo comincia ad essere padre quando si rende conto che la sua verità, di cui credeva di essere l’esclusivo possessore, è, in realtà, quella che sta trasmettendo al figlio. La responsabilità di essere il detentore/amministratore di un patrimonio condiviso getta una nuova luce sulle proprie scelte, dietro le quali, improvvisamente, si scorge, in… leggi tutto
Quindicenne riservato e sensibile scopre che la coppia di giovani amici che frequentano il padre,docente universitario di Letteratura, sono in realtà due spietati terroristi proprio quando uno dei due rimane ucciso durante uno scontro a fuoco con la polizia. Seguendo il padre e la giovane ragazza superstite, a cui questi è legato sentimentalmente, raccoglie prove sulla loro relazione ed il… leggi tutto
Un professore universitario e suo figlio adolescente si ritrovano su sponde opposte: uno fiancheggia i terroristi (nella persona di un suo allievo e della compagna), l’altro lo denuncia. Non c’è niente da fare: Amelio non mi convince quasi mai, perché i suoi film sembrano scheletri accuratamente privati di polpa. La trama è pressoché inesistente, pochi… leggi tutto
Film ragguardevole, per tanti motivi. Gli tolgo una mezza stellina solo perchè in alcuni aspetti formali, quelli più cinematografici, forse non è così eccelso come lo è per soggetto, sceneggiatura e recitazione. Bello spaccato di borghesia intellettuale anni '80: vedendo questo film negli anni '20 del 2000, in un tempo in cui gli anni '80 sono spesso citati o…
Colpire al cuore Italia 1983 la trama: La storia del film è imperniata sul rapporto controverso tra un padre Dario docente universitario e un figlio adolescente. Ambientato a Milano durante la stagione nera del terrorismo italiano. La recensione: pregevole esordio nel cinema dopo tanta televisione di Gianni Amelio, un film molto apprezzabile per lo stile asciutto,il racconto del…
Un film tanto controverso quanto affascinante questo "Colpire al cuore" di Gianni Amelio, cartina al tornasole di una stagione del terrorismo al suo crepuscolo (e, quasi come una profezia del cambiamento incipiente, quel pallone preso a calci nel finale sembra mostrare la svolta di un Paese che passò dal clima cupo all'esaltazione del Mondiale vinto nello stesso '82). Su tutto comunque…
...e qualche fantasma.
Tra i politicanti quanti patetici e inutili buffoni: il perfetto specchio del paese che dopo trent’anni di safari frigna e raglia cori…
Dopo aver assistito alla morte, in uno scontro a fuoco con le forze dell'ordine, di uno studente ospitato dal padre professore universitario, pochi giorni prima, nella villa di famiglia a Bergamo, un giovane milanese pensa che il genitore sia implicato con il terrorismo. Inizia quindi una sua personale indagine, studiando le mosse del padre, fotografandone gli incontri, saggiandone le…
Il terrorismo brigatista nel 1982, anno in cui fu girato il film, era ancora un nervo scoperto, e solo così si spiegano le polemiche, l'intromissione della produzione RAI e le accuse di giustificazione delle strategie eversive che accompagnarono l'uscita della pellicola. In realtà la vicenda è incentrata sul rapporto padre-figlio, e si esaurisce all'interno di questa ottica.…
Nel 1978, all'epoca della strage di Via Fani nonché del sequestro e dell'omicidio di Aldo Moro, le Brigate Rosse e in generale tutti gli autoproclamati combattenti per il comunismo sembravano invincibili e quasi onnipresenti ed onnipotenti, anche per il confronto con la prova di incapacità, quando non di complicità, offerta dalla classe politica italiana.
Dopo quel crimine,…
Il film non parla espressamente di terrorismo, Amelio si tiene a debita distanza dal fare delle analisi sociologiche sul fenomeno di quegli anni. Allo stesso tempo la pesante atmosfera degli Anni di Piombo si fa sentire eccome ed è su questo che il regista punta. Analizzare le ripercussioni a livello familiare di un fenomeno collettivo senza dare giudizi moralistici.
La figura del padre…
Un professore universitario e suo figlio adolescente si ritrovano su sponde opposte: uno fiancheggia i terroristi (nella persona di un suo allievo e della compagna), l’altro lo denuncia. Non c’è niente da fare: Amelio non mi convince quasi mai, perché i suoi film sembrano scheletri accuratamente privati di polpa. La trama è pressoché inesistente, pochi…
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Commenti (5) vedi tutti
Di una lentezza esasperante. Noiosissimo.
commento di Artemisia1593Il fascino, la bellezza di una giovane Laura Morante che attrice !!!
leggi la recensione completa di claudio1959Un film interessante, ma debole sulpiano narrativo e soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi. I silenzi di Amerio a volte, come in altri film,... non sono abbastanza eloquenti. Rivedendolo... migliora. In effetti non è male. Si, certo i ritmi non sono proprio veloci, ma la catastrofe genitoriale è drastica e lacerante.
commento di BradyDa non perdere.
commento di orlandorimbaudUno dei più bei film degli anni 80. Lontano mille miglia dal buonismo, la spietata analisi del rapporto tra padre e figlio.
commento di truffaut