Regia di Blake Edwards vedi scheda film
omaggio al solo ed unico ispettore clouseau, ma anche al solo ed unico peter sellers. morto troppo prematuramente alla tenera età di 55 anni, il tributo è un triste pasticcio in odore di sfruttamento. film lento e noioso che parla dell'ennesimo furto del mitico diamante chiamato pantera rosa, viene richiesto ad indagare proprio dal colonello del piccolo emirato islamico che si è incoronato capo supremo. ma durante il volo se ne perdono le tracce. così una reporter francese comincia ad indagare e viene a contatto con colleghi, amici e nemici che hanno affollato le precedenti avventure-pellicole. c'è il suo diretto superiore dreyfus col suo tic dovuto proprio a clouseau(herbert lom), sir chales litton e sua moglie simone(niven e capucine), financo il boss della mafia francese bruno langlois(robert loggia) più intento a guardargli le forme e il culo che ad essere una serie minaccia per l'incolumità di qualcuno. ognuno ha da dire la sua sull'ispettore più medagliato di francia, ma anche il più inetto, deficiente e pasticcione che possa esistere. il film tenta pure la carta museale, facendo infiltrare la reporter in casa sua e facendogli incontrare il padre(richard mulligan in una bella caratterizzazione), ricostruendone una sorta di biografia. però tutto quello che si riesce a provare è una forte malinconia per la morte di sellers, enorme attore che sapeva rendere una scenetta comune e banale, un capolavoro di performance. e la cosa che rattrista maggiormente è che esiste un ulteriore episodio chiamato "curse of the pink panther". si parla tanto se clouseau sia vivo o meno e non basta un figurante ripreso in lontananza su una costa mentre un gabbiano decide di utilizzarlo come occasionale latrina. è ovvio che clouseau ci manca, ma queste operazione biecamente commerciali non rendono giustizia nemmeno all'eltrettanto mitico blake edwards.
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