Regia di George Cukor vedi scheda film
Judy Hollyday fu una delle attrici di maggior talento nella commedia brillante americana degli anni Cinquanta: scoperta dal regista George Cukor con un ruolo secondario ne "La costola di Adamo", con "Nata ieri" dello stesso Cukor arrivò la consacrazione del suo talento e un meritato Oscar come miglior attrice (anche se quell'anno c'erano in lizza interpretazioni ancor più memorabili come quella di Bette Davis in "Eva contro eva" e soprattutto Gloria Swanson in "Viale del tramonto"). La sfortunata attrice morì per un tumore a poco più di quarant'anni, quindi rivederla in film come "Nata ieri" mette anche un pò tristezza, se si pensa a quello che avrebbe potuto ancora dare in età matura. Tratto da una commedia di Garson Kanin, il film segue abbastanza da vicino il lavoro teatrale, ma non è teatro filmato perchè l'intelligente regia di Cukor riesce comunque a dare un ritmo cinematografico all'azione; forse la sceneggiatura non raggiunge la compattezza e la genialità comica de "La costola di Adamo", anche a causa di un certo didascalismo che affiora nelle "lezioni di democrazia americana" del professore William Holden alla Billie Dawn interpretata dalla Holliday; resta comunque una pellicola piacevole e frizzante con dialoghi davvero gustosi e interpreti perfetti (grandissimo anche Broderick Crawford, buona la prestazione di Holden). Remake con Melanie Griffith e Don Johnson, carino ma inferiore all'originale.
voto 8/10
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