Mosca, 1939. Ivan è un giovane proiezionista che lavora al club del Kgb. La sera stessa del suo matrimonio con Anastasia viene portato via segretamente: il suo nuovo incarico sarà quello di proiettare film nientemeno che a Stalin. Ivan si applica con scrupolo al lavoro e non può tollerare che Anastasia vada di nascosto a visitare in orfanatrofio la piccola Katya, figlia dei vicini ebrei arrestati. Dopo l'invasione tedesca, Ivan e Anastasia devono seguire Beria, il capo del Kgb, verso gli Urali; questi rimanda poi a Mosca il proiezionista, trattenendo la donna. Quando Anastasia torna a Mosca, è incinta; si ucciderà, lasciando un messaggio per Katya. Konchalovskij agli inizi dell'era postcomunista torna a Mosca e, complice il produttore italiano Bonivento, realizza una storia d'amore intrecciata a vicende e motivi ben più grandi dei suoi protagonisti. Nei panni di Beria l'ottimo Hoskins.
La trama è un po scarna, e la violenze sono quasi completamente assenti. Però il quadro storico, il clima dell'epoca, sono rappresentati con perizia. La scarsità di colpi di scena rende il tutto ancora più angosciante. Film di alta qualità.
Intenso e toccante, per merito delle interpretazioni degli attori, nonostante il ritmo zoppicante renda impegnative le due ore. Sono sempre utili questi film che ci ricordano quanto sia agghiacciante vivere sotto la guida di un "capitano" che ci difende dai nemici. Teniamoci stretta la nostra malconcia democrazia, finché c'è.
Film difficile e scarno, questo "The Inner Circle" di Andrei Konchalovskij, pieno di impietose denunce contro le aberranti condizioni storiche legate alla dittatura staliniana.
Il regista, il cui vero nome è Andron Sergeevic Mikhalkov, è fratello di Nikita Mikhalkov. Dopo "Siberiade" (1978) si trasferisce negli USA, dove ha diretto film di diseguale successo.… leggi tutto
Buon film storico di Konchalovskij ma abbastanza convenzionale e parziale col senno del poi, che dal particolare e anche dal privato cerca di piegare il discorso pubblico e che coinvolge la Storia della più grande Nazione del mondo, in un ventennio per essa cruciale. Seppure il Konchalovskij del ritorno in Patria non si discosti mai molto da una certa storiografia conforme e convenzionale… leggi tutto
Buon film storico di Konchalovskij ma abbastanza convenzionale e parziale col senno del poi, che dal particolare e anche dal privato cerca di piegare il discorso pubblico e che coinvolge la Storia della più grande Nazione del mondo, in un ventennio per essa cruciale. Seppure il Konchalovskij del ritorno in Patria non si discosti mai molto da una certa storiografia conforme e convenzionale…
Film difficile e scarno, questo "The Inner Circle" di Andrei Konchalovskij, pieno di impietose denunce contro le aberranti condizioni storiche legate alla dittatura staliniana.
Il regista, il cui vero nome è Andron Sergeevic Mikhalkov, è fratello di Nikita Mikhalkov. Dopo "Siberiade" (1978) si trasferisce negli USA, dove ha diretto film di diseguale successo.…
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La rappresentazione del potere è sempre un soggetto "in agguato". Che sia per ritrarne il carisma, per farne l'agiografia, per raccontarne le seduzioni e le corruzioni o per buttarla in satira la narrazione filmica…
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Commenti (3) vedi tutti
Tutto è svolto benone in questo Filmone ma risulta anche assai pesante da digerire : comunque è lo stesso una Pellicola importante.voto.5.5.
commento di chribio1La trama è un po scarna, e la violenze sono quasi completamente assenti. Però il quadro storico, il clima dell'epoca, sono rappresentati con perizia. La scarsità di colpi di scena rende il tutto ancora più angosciante. Film di alta qualità.
commento di putrellaIntenso e toccante, per merito delle interpretazioni degli attori, nonostante il ritmo zoppicante renda impegnative le due ore. Sono sempre utili questi film che ci ricordano quanto sia agghiacciante vivere sotto la guida di un "capitano" che ci difende dai nemici. Teniamoci stretta la nostra malconcia democrazia, finché c'è.
commento di andenko