Regia di Ricky Tognazzi vedi scheda film
Il biennio '92-'93 è stato forse uno dei periodi più cupi nella storia repubblicana, stretto tra stragi di mafia, bombe eversive e l'incipit di Tangentopoli. Un periodo di cui è innegabilmente figlio questo onesto film di Ricky Tognazzi che, senza troppi fronzoli, restituisce l'atmosfera di quegli anni, e lo fa seguendo le vicende di quattro agenti di scorta in una Sicilia dove mafia e politica sembrano andare a braccetto con inusitata disinvoltura. Pur tra qualche eccesso ed una certa retorica, il film riesce comunque a trasmettere la tensione di chi per lavoro si trova a vivere con la morte costantemente incombente, e nonostante questo cerca di conciliare tutto ciò con una parvenza di normalità nella vita privata e familiare. Il giovane cast, a cui si affiancano i già collaudati Cecchi e Gullotta, si dimostra particolarmente affiatato e segnerà per alcuni l'inizio, per altri il prosieguo di carriere cinematografiche più che soddisfacenti. Unica nota stonata è proprio quella musicale, con l'apporto di Ennio Morricone molto meno incisivo del solito e non all'altezza del suo innegabile tocco da fuoriclasse.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta