Regia di Anthony Perkins vedi scheda film
Dopo il capolavoro di Hitch del 1960 e l'ottimo sequito del 1982 di Franklin,
Perkins decise di perseverare e rispolvero'il personaggio di Norman Bates,che
lo consacro'star indiscussa del cinema.Peccato che la sceneggiatura scelta per
esordire anche alla regia non sia originale e esaurisca quello che vuole dire
dopo soli 5 minuti.Malgrado infatti l'ottima atmosfera che Perkins riesce a
costruire il film perde d'interesse ben presto,finendo per suscitare piu' sbadigli che altro.Neanche come attore suscita interesse perche'ripetendo per la terza volta la figura del maniaco risulta piu'ridicolo che convincente.Il
resto del cast e'improponibile.Con un ulteriore sequito,girato per la televisione nel 1990. MEDIOCRE.
Scontato terzo capitolo di una saga che,con i primi due film aveva gia'detto tutto.Qui l'interesse per la vicenda scema dopo appena cinque,dicasi cinque, minuti. MEDIOCRE.
MAH...
TUTTO.
IMPROPONIBILE.IL SUO RUOLO MIGLIORE,A TUTT'OGGI,RIMANE QUELLO DELLA GUARDIA CHE VIENE SBRANATA DA LECTER IN "IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI".
INGUARDABILE.
INGUARDABILE.
TERZA APPARIZIONE PER L'INDIMENTICATO PROTAGONISTA DEL CLASSICO DI HITCHCOCK NEI PANNI DEL PERSONAGGIO CHE LO CONSACRO'UNA STAR.PECCATO CHE NON SIA IN VENA COLPA ANCHE DI UN COPIONE DECISAMENTE MEDIOCRE. INGUARDABILE.
Ottima l'atmosfera opprimente che riesce a creare e in generale sarebbe buona. Peccato che il copione sia quel che sia e che il cast,a partire da lui stesso, sia improponibile.OCCASIONE SPRECATA.
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