Regia di Luca Verdone, Mara Bronzoni vedi scheda film
Una bella restauratrice va a lavorare in una villa di nobili. La situazione della famiglia è abbastanza difficile e la donna aiuta a complicarla ulteriormente, innamorandosi - sebbene già fidanzata - del nipote sordomuto della padrona di casa.
La classica storia di un amore impossibile o quantomeno complicatissimo, con una spruzzata di erotismo, trasportata su pellicola con un budget non indifferente e affidata a un regista alle prime armi e non particolarmente dotato artisticamente. Luca Verdone è in effetti fratello di Carlo e per il cinema ha diretto fino a quel momento solo 7 chili in 7 giorni (1986), commedia con protagonista proprio il fratello; La bocca è un copione che lo stesso regista scrive insieme a Gianfilippo Ascione e Dacia Maraini, una storia di sufficiente prevedibilità e carente principalmente nel ritmo. I cento minuti di film finiscono per sembrare molti di più e non basta il mestiere degli attori (buoni quando non ottimi) a salvare il salvabile: forse anche perchè di salvabile, al di là della confezione elegante e dei nomi sulla locandina, c'è pochetto. Se il cast tecnico sfodera Ruggero Mastroianni per il montaggio, Alfio Contini alla fotografia e una debitamente sontuosa colonna sonora a cura di Claudio Capponi e Alessio Vlad, sul versante degli interpreti incontriamo Tahnee Welch, Alida Valli, Monica Scattini, Rodney Harver, Claudine Auger e Valeria Cavalli. La carriera di Verdone II dietro la macchina da presa proseguirà fra corti e lavori televisivi, tornando al grande schermo soltanto nel 2002 con Il piacere di piacere. 4/10.
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