Regia di Richard Franklin vedi scheda film
Fare un sequel di Psycho non era impresa da poco ma i produttori meritano un applauso per aver avuto la brillante idea di non clonare ma proseguire la storia e caspita se l'hanno portata avanti.
Norman esce dall'ospedale psichiatrico e deve reinserirsi nella società e da dove partire se non dal Bates Motel e la sua casa piena di macabri ricordi, trova lavoro in una tavola calda ma comincia ad incorrere in strani episodi che lo fanno dubitare della sua psiche ancora una volta e nell'ombra c'è un personaggio del passato che trama contro di lui, l'unico dell'altro film insieme a Bates e qui i più scaltri coglieranno lo *spoiler* durante la visione perchè Vera Miles è imbestialita con Norman per avergli ucciso la sorella Marion e non crede affatto sia mentalmente stabile ma ancora pericoloso ma l'inerzia del film pende nettamente dalla parte dell'uomo che lo script ci mostra come spaventato da ciò che lo ciconda e da un passato a dir poco pressante che non lo molla, posso quindi dire che c'è un grosso ribaltamento della prospettiva dello spettatore che tende a stare dalla parte del protagonsta che come in ogni buon film di Hitch appare come un innocente perseguitato, il ribaltamento avviene anche per il personaggio della Miles che nel primo film era una preda mentre qui è un lupo inferocito anche se non si può darle torto fino in fondo tanto che è proprio lei ad instaurare il dubbio che Norman sia ancora uno psicopatico assassino per quasi tutto il film.
L'originale
La transizione
Il colore
Perkins non delude nel ruolo della sua vita, anzi può ampliare il carattere e confrontarsi ancora una volta con la preda sfuggitagli in precedenza anche se come detto stavolta è più lui ad esserlo perchè come esca c'è la bellissima Meg Tilly sulla quale il regista indugia giustamente e soprattutto in una obbligatoria scena sotto la doccia perchè deve creare una nuova pulsione in Norman e con un personale così e quegli occhi da Honolulu come fai a non abboccare, devo fare i complimenti ai coniugi Tilly perchè le figlie gli son venute proprio bene, preferivo Jennifer ma quando vidi questo film mi vennero dei grossi dubbi ma insomma caschi bene in entrambe le braccia.
Il budget non è eccelso ma comunque sfruttato al meglio per gli effetti speciali e le esplosioni di violenza slasher che sono davvero devastanti specilmente l'ultima la più bella, la più attesa durante l'ultimissimo colpo di scena dei tanti che compongono una trama piacevolmente contorta che oscilla fra giallo, horror e sovrannaturale con disinvoltura favorita anche da una regia di ottimo livello
che ha sfruttato al meglio gli esterni e i set ricostruiti direttamente dalla pellicola epocale del grande Hitchckock al quale sono sicuro questo film sarebbe piaciuto.
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