Regia di Mel Brooks vedi scheda film
HIgh anxiety è piuttosto 'angoscia profonda', ma viene tradotto approssimativamente come 'alta tensione' per meglio chiarire al pubblico italiano il sottofondo parodistico del lavoro. L'idea è infatti quella di riproporre in chiave comico-demenziale le scene principali della filmografia di Hitchcock: un omaggio realmente ossequioso al Maestro - appunto - della 'tensione', o suspense che dir si voglia, un tributo privo di eccessi o follie, ben disposto all'interno di una trama funzionante a sé. Vediamo così Gli uccelli che inseguono Brooks nel parco per depositare quintalate di feci su di lui; la scalinata senza corrimano della Donna che visse due volte (Vertigo, e le vertigini sono un'altra componente onnipresente nel film) e ancora la doccia di Psycho, l'analisi dell'infanzia di Marnie e via dicendo. I limiti dettati dall'intento parodistico non sono troppo stringenti, la storia è comunque sufficientemente logica e questo lascia campo aperto a Brooks, anche sceneggiatore insieme a Ron Clark, Rudy De Luca e Barry Levinson, che compare peraltro in una particina. I personaggi sono efficaci sagome e la tensione vera e propria continua a fare capolino, per quanto mitigata dall'atmosfera sempre un po' sopra le righe; Alta tensione riesce insomma a divertire e a non banalizzare eccessivamente nonostante vada a manipolare materia ormai, già allora, entrata nell'immaginario collettivo e nella mitologia del Cinema. 6,5/10.
Uno psichiatra affermato accetta la direzione di una clinica; quando scopre che i pazienti danarosi sono trattenuti anche oltre il periodo necessario, un complotto cerca di eliminarlo facendolo passare per assassino. Il dottore però, anche grazie al suo personale psichiatra, vince le sue fobie e sgomina i nemici.
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