Regia di Simon Moore vedi scheda film
Noir disincantato che dimostra che, se i buoni non muovono un dito per evitarlo, il male trionfa. Ma trionfa anche se il dito lo muovono i cattivi. Voto 7 e mezzo.
Il racconto parte fortissimo, con un prologo violento, incalzante e dall'esito sorprendente; prosegue innescando un intreccio complesso che accusa qualche lentezza nella parte centrale ma si evolve in maniera difficilmente prevedibile e conduce a venti-venticinque avvincenti minuti finali dal ritmo formidabile, permeati da una suspense e da un'incertezza tali da non poter essere dissipate da un solo finale. Il regista e sceneggiatore Simon Moore crea un piccolo gioiello ambientandolo in una Brighton senza un raggio di sole e senza calore umano, nonostante le feste di fine anno, e in un'epoca, la fine degli Anni Cinquanta, in cui in Inghilterra vigeva ancora la pena di morte e una legislazione tanto repressiva relativamente ai comportamenti privati e sentimentali degli individui, quanto impotente di fronte a chi si prendeva gioco di essa con l'astuzia e incapace di impedire il verificarsi dei crimini maggiori. Il protagonista Liam Neeson fornisce una prova convincente, che lo proietta verso i successi degli anni seguenti; lo coadiuvano l'affascinante e talentuosa Laura San Giacomo e l'efficace caratterista Kenneth Cranham, capace di dar vita a una memorabile sequenza di corsa contro il tempo.
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