Regia di Simon Moore vedi scheda film
Dimenticato e da recuperare. Film di genere? Non solo, grazie al cast, alla regia e ad uno sguardo disperato e perso. 7,5 PERSO
Perla anni 90 dimenticata. Simon Moore con questo Under Suspicion (non male la traduzione italiana) centra il bersaglio confermandosi anche successivamente come sceneggiatore di livello (Pronti a Morire e Traffic - solo soggetto in questo caso), ma poi basta, fine, purtroppo... A noi cosa rimane? Rimane questo gran film di genere: il thriller torbido (di moda in quel periodo) con angolature noir ma ancor di più tinto di menzogna, di falsità, di marciume interiore. Insomma un titolo oltre i cliché del filone (oppure completamente all'interno?!), capace di scavare nel lato oscuro dell'umanità, conducendo lo spettatore nella disperazione e nella ineluttabile sofferenza della condizione umana, oscurata da un 'male' invadente. Denaro, arrivismo, avidità, mancanza di scrupoli. I cardini di ogni buon noir, compresi i tradimenti che generano i colpi di scena, propongono lo sfondo a tutto il dramma, un dramma che ci investe come un treno in quello sguardo indimenticabile di Neeson nel finale. Uno sguardo dove c'è dietro un mondo. Emozioni forti supportate da una sceneggiatura adeguata (sempre del regista) ma finalmente da una messinscena degna: zoom, panoramiche, camera a mano, montaggio interno, tutti elementi espressivi utilizzati alla grande e mai scontati o accessori di maniera. Un idea di cinema 'classico' ormai rara, dunque inevitabilmente da recuperare oltre ai colpi di scena, oltre al grande cast avvolto in un quadro disperatamente perso e pessimista. Una menzione speciale la merita Laura San Giacomo perfetta loser/anti-dark lady per eccellenza, difficile da dimenticare, per me il miglior ruolo della sua carriera.
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