Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Diciamo pure che il film parte da premesse davvero interessanti con la vittima (per modo di dire) che diventa carnefice, l'ignorante stupratore studia in carcere ed acquisisce gli strumenti cognitivi per mettere in pratica le più raffinate tecniche di stalking. La tensione è alta, le attese sono delle migliori e Max Cady costruisce sbarra per sbarra la nuova prigione del suo ex avvocato d'ufficio. A metà però arriva la virata, Scorsese abbandona tutte le velleità di gran regista e cede alla tentazione di assoggettarsi al genere, tirando fuori dunque quanto di più prevedibile si poteva aspettarsi. Da un certo punto in poi infatti tutto sarà finalizzato alla violenza, con "cattivo" immortale, feroce e violento, una barca in balia delle rapide che non affonda nemmeno con le cannonate, i buoni che fanno la fine dei buoni ed il finale è telefonato. Tre stelle sono poche per un film dalle tinte drammatiche tanto forti e con un De Niro così incisivo ma quattro sono forse eccessive.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta