Una storia che ci porta in un terreno dei sentimenti abbastanza scontato, scritta dalla stessa regista, ma che ha il buon gusto di porgerlo attraverso una recitazione ben dosata e con una delicatezza di fondo che riesce a farci sorvolare, sempre al limite del precipizio,diverse situazioni che in altri contesti sarebbero parse stucchevoli . In particolar modo riesce bene il rapporto fra i due bambini, con naturalezza fanno quello che tante sceneggiature non sarebbero state capaci di fare , anche perché la scelta dei due piccoli(Thora Birch e Elijah"Frodo" Wood) risulta più che vincente, tanto che saranno due stelle del cinema da lì a pochi anni.Anche se la Birch dopo il successo di "American Beauty" si è persa per strada e ha deciso di defilarsi.Mentre Elijah Wood era già molto talentuoso prima di "Lord of the rings"(vi segnalo "The War" )e continua a dimostrarlo oggi pur tra qualche scelta sbagliata.Chi fa da tutore a chi in questa pellicola,il bambino alle prese con la separazione dei suoi o la coppia di amici di famiglia incapaci di elaborare il lutto?. Del duo Griffith Johnson,coppia anche de facto all'epoca (1991), diciamo che la regista è riuscita con loro a mantenere un certo equilibrio, dove emerge senz’altro Melanie, ma, una volta tanto, anche Don"Miami Vice" riesce a non scadere nella recitazione piatta e televisiva di sempre. Assegno un bel 7+.Toccante in tutti i sensi la scena finale
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