Regia di Mario Missiroli vedi scheda film
Forse perché regista di teatro, Missiroli è riuscito a sbagliare un film in pieni anni '60, epoca d'oro del nostro cinema, nonostante avesse a disposizione un buon romanzo di Arbasino con una satira spietata delle famiglie di industrialotti di provincia improvvisamente arricchite dal boom. Il film si avvia stancamente e procede a sobbalzi, con i caratteri dei personaggi mal delineati e forse a causa degli attori impaccciati, troppo stereotipati. La Sandreli è brava, anche se spesso sopra le righe, ma a causa del doppiaggio lombardo di Adriana Asti ( anche mal sincronizzato) non è la Sandrelli che amiamo; unico pregio è l'ambientazione d'epoca che ridesta i ricordi, ma è triste considerare che se ci avesse messo mano uno dei grandi registi della commedia italiana il film sarebbe diventato un ennesimo capolavoro immortale. Occasione persa.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta