Un medico sperimenta su di sé un intruglio di sua invenzione che lo trasforma nel mostruoso Mr. Hyde, concentrato di tutte le perversioni nascoste nell'animo umano. Dapprima Jekyll riesce a riprendere le proprie sembianze (e la propria moralità), poi la tentazione di tornare nella dimensione diabolica e sanguinaria gli rende sempre più arduo riacquistare la sua natura civile.
Note
Dal racconto di Robert Louis Stevenson, un film di grande suggestione figurativa (grazie alla fotografia di Karl Struss), arricchita da un uso audace del sonoro e della soggettiva (nella celebre scena della trasformazione). La lettura in chiave sessuale ne fa un film piutosto audace per i tempi. Oscar pe Fredric March attore protagonista.
Uno dei (pochi) capolavori del cinema horror anni '30, che ha saputo resistere alla prova del tempo rimanendo ancora oggi esemplare sia sotto il profilo di regia, sia soprattutto per una serie di componenti (contenute nel bel testo di partenza) che hanno valenza universale, al pari di certi archètipi immortali e mai datati.
Le performance sono di classe, gli effetti speciali ancora oggi incredibili, le tecniche fotografiche fenomenali. Un gran film; peccato solo che il make-up da primate di Mr. Hyde sia eccessivamente caricaturale.
Il vero artefice del successo dell'opera di Rouben Mamoulian è stato sicuramente il direttore della fotografia, Karl Strauss.
L'uso di speciali tipi di filtro, o altri marchingegni rimasti in parte sconosciuti, gli hanno consentito le strabilianti trasformazioni di Fedric March, che, a sua volta, ha ottenuto l'Oscar come migliore attore.
Due nomination sono andate alla sceneggiatura non… leggi tutto
L'angolo del libro / 9
I due volti del terrore - La narrativa horror sul grande schermo (*****) di Michele Tetro e Roberto Azzara / Odoya
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“L'idea del mondo la sopraffece”. Dopo “the Lottery and Other Stories” (raccolta di racconti contenente quello, celeberrimo, compreso nel titolo), del 1949, e prima di “the…
Sull'onda dell' ultimo remake della Disney, mi sono soffermata sul concetto di metamorfosi/trasformazione e sul simbolismo di cui si carica, espressione di un cambiamento che non è soltanto fisico, ma…
Il vero artefice del successo dell'opera di Rouben Mamoulian è stato sicuramente il direttore della fotografia, Karl Strauss.
L'uso di speciali tipi di filtro, o altri marchingegni rimasti in parte sconosciuti, gli hanno consentito le strabilianti trasformazioni di Fedric March, che, a sua volta, ha ottenuto l'Oscar come migliore attore.
Due nomination sono andate alla sceneggiatura non…
Mancanti:
- Nijûshi no hitomi (1954)
- It Always Rains on Sunday (1947)
- Went the Day Well? (1942)
- Me and My Gal (1932)
- Gardiens de phare (1929)
- The Blue Bird (1918)
Alcuni le chiamano “imperfezioni”, altri “caratteristiche”, meglio conosciuti come “segni particolari”: cicatrici, nei, voglie, rendono il corpo di ognuno di noi unico e…
Prima versione sonora del romanzo di Stevenson, rimane ancor oggi la migliore e un ottimo esempio di horror anni Trenta, uscito nello stesso anno di "Frankenstein" e "Dracula". Diretto dall'armeno naturalizzato americano Rouben Mamoulian, il film si prende alcune libertà rispetto al testo poiché si ispira maggiormente alla versione teatrale che era stata nel frattempo ricavata, ma…
Capolavoro assoluto della cinematografia mondiale per così tanti motivi che pare difficile si possa negare quest'evidenza. Sul piano tecnico Mamoulian realizza un'opera d'arte innovativa e di riferimento, l'incipit ne è un folgorante esempio. Il sonoro muoveva i primi passi e le inquadrature erano tutte fisse per permettere una buona resa sonora con l'utilizzo di ingombranti microfoni ma qui…
La recente vicenda dell'altolocato "chaud lapin" mi ha riportato alla mente la novella di R.L. Stevenson in cui lo scienziato mediante una pozione di sua invenzione libera la parte maligna di sé, e si trasforma…
STRAORDINARIO!!! Moderno nella regia (nell'uso della cinepresa, del ritmo, della messa in scena delle tematiche....)
Riflessione sulla doppiezza dell'uomo/umanità, sull'ambizione di esso e della scienza che sfida il creatore.
Jekyll e Hyde volenti o nolenti fanno parte dell'uomo stesso. In ogni persona c'è un lato (più o meno) malvagio che prima o poi può fuoriuscire. Forse non si…
La figura dello scienziato folle è da sempre una fonte inesauribile di ispirazione. Eccone alcuni da Frankenstein sino al digital-cartoon Syndrome de "Gli incredibili".
Una delle "coppie" più note in letteratura e anche nel mondo del cinema in sette differenti versioni. Le migliori, a mio modo di vedere sono la prima e la quarta (sfortunatamente non presente nel database il…
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Commenti (3) vedi tutti
Uno dei (pochi) capolavori del cinema horror anni '30, che ha saputo resistere alla prova del tempo rimanendo ancora oggi esemplare sia sotto il profilo di regia, sia soprattutto per una serie di componenti (contenute nel bel testo di partenza) che hanno valenza universale, al pari di certi archètipi immortali e mai datati.
commento di undyingLe performance sono di classe, gli effetti speciali ancora oggi incredibili, le tecniche fotografiche fenomenali. Un gran film; peccato solo che il make-up da primate di Mr. Hyde sia eccessivamente caricaturale.
commento di Stefano LIl prodotto migliore nel suo complesso sul noto soggetto.
commento di priaruggia