Espandi menu
cerca
...Cresus...

Regia di Jean Giono vedi scheda film

Recensioni

L'autore

zombi

zombi

Iscritto dal 21 luglio 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 97
  • Post 14
  • Recensioni 1707
  • Playlist 277
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su ...Cresus...

di zombi
6 stelle

siamo in una piccola comunità montana a qualche anno di distanza dal secondo conflitto mondiale. jules passa le sue giornate a pascolare le capre in una zona più alta rispetto agli altri e col cannocchiale li osserva ingiuriandoli per averlo sbattutto lì in alto a gelarsi i piedi. la sera movimento dopo movimento che vengono elevati a riti da non scambiare di posto, si siede a tavola mangia e consulta con avidità un giornale di armi, poi mette la lampada sulla finestra e di lì a poco si presenta Fine la sua vicina nonchè occasionale compagna di letto. senonché un giorno pascolando le sue pecore e perdendosi come di solito a sragionare sui sui compaesani, le pecore se le perde e le ritrova che pascolano intorno a quello che ha tutta l'aria di essere un missile inesploso o una bomba. armeggiandovi accanto con poca grazia e tatto, riesce a farci un bel buco (sparandovi contro)da cui escono dei bei pacchettini tutti uguali rettangolari, pieni stipati di soldi. da qui jules cambia e cambia anche il film, migliorando. con la sua poca pratica scolastica e di aritmetica, il poveraccio si spaventa di tutti quegli zeri che ha messo in fila e così si reca dalla maestra del borgo(la mitica sylvie o signorina cristina in un don camillo, dove interpretava anche la maestra)per farsi spiegare in una gustosa scenetta quanti soldi può aver trovato sull'altipiano. ma le sue preoccupazioni non fanno che aumentare, così dopo essersi recato in città e aver allarmato anche due gendarmi, che lo seguono mentre misura a piedoni e metro la larghezza della banca, infine incontra il parroco che gli parla di generosità. nessuno dei due ne sa, cioè il parroco si, della propria e di quella del signore. jules organizza un pranzo al quale invita tutti i suoi vicini che però non fanno che insospettirsi e quello che doveva essere pura convivialità si trasforma in una ressa. il film diventa ossessivo. jules vestito come gli omini magrittiani di nero e con bombetta, tutti i giorni bussa alle porte dei compaesani e consegna una mazzetta di denaro. i vicini si radunano preoccupati da questa pioggia di soldi e soprattutto da quelle che intendono le vere ragioni del loro "benefattore". decisi a dar fine a questa strana cosa si armano di tutto punto, ma jules è già in compagnia di altri due strani omini che gli spiegano che quei soldi non sono veri e li devono restituire subito. jules nella sua semplicità spiega ai due omini che intendeva solamente comprare la miseria che i suoi vicini erano convinti di patire. miseria che a tutti gli effetti non esisteva. tutti avevano un tetto sotto cui dormire, qualcosa da mettere sotto i denti e da bere e vestiti con cui coprirsi. cos'altro potevano volere? ma anche jules una volta "persa" la favolosa  e fasulla ricchezza, finalmente scopre davvero cosa vuole dalla vita. un film irrisolto che non riesce a comunicare bene cosa vuol dire se non dalla metà, quando il danaro provoca tutte le questioni che jules teme perchè non riesce a dar loro una risposta. buona la prova degli attori. e buone le musiche.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati