Un poveraccio che è sempre vissuto ai margini della società trova un sacco di soldi e vuole che ne goda tutto il paese, ma per poco non finisce in galera.
Note
Satira bonaria della società paesana con l'ottimo Fernandel e numerosi caratteristi. Al banco di regia c'è Jean Giono, celebre scrittore francese molto amato da Alain Delon, prestato qui al cinema.
La povertà è desolazione sconfinata, infinita nello spazio e nel tempo. Ma quando si è poveri difficilmente si è capaci di vivere diversamente e soprattutto si sa quali sono le cose veramente importanti. La ricchezza non è in grado di dare la felicità.
Un'idea abbastanza ovvia, ma che avrebbe potuto essere svolta con arguzia; invece tutto vi è banale e prevedibile; anche il paesaggio, bello ma uniforme, accentua l'impressione di monotonia. Peccato.
siamo in una piccola comunità montana a qualche anno di distanza dal secondo conflitto mondiale. jules passa le sue giornate a pascolare le capre in una zona più alta rispetto agli altri e col cannocchiale li osserva ingiuriandoli per averlo sbattutto lì in alto a gelarsi i piedi. la sera movimento dopo movimento che vengono elevati a riti da non scambiare di posto, si siede a tavola mangia e… leggi tutto
Il Film e' godibile e anche in qualche passaggio un po' sgangherato ma lo stesso accettabile,poi con Fernandel si riesce anche a sorridere facilmente ! voto.7. leggi tutto
siamo in una piccola comunità montana a qualche anno di distanza dal secondo conflitto mondiale. jules passa le sue giornate a pascolare le capre in una zona più alta rispetto agli altri e col cannocchiale li osserva ingiuriandoli per averlo sbattutto lì in alto a gelarsi i piedi. la sera movimento dopo movimento che vengono elevati a riti da non scambiare di posto, si siede a tavola mangia e…
Il Film e' godibile e anche in qualche passaggio un po' sgangherato ma lo stesso accettabile,poi con Fernandel si riesce anche a sorridere facilmente ! voto.7.
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Commenti (2) vedi tutti
La povertà è desolazione sconfinata, infinita nello spazio e nel tempo. Ma quando si è poveri difficilmente si è capaci di vivere diversamente e soprattutto si sa quali sono le cose veramente importanti. La ricchezza non è in grado di dare la felicità.
commento di BradyUn'idea abbastanza ovvia, ma che avrebbe potuto essere svolta con arguzia; invece tutto vi è banale e prevedibile; anche il paesaggio, bello ma uniforme, accentua l'impressione di monotonia. Peccato.
commento di luisasalvi