Regia di Giuseppe Bertolucci vedi scheda film
Quattordici personaggi sono troppi anche per una trasformista fregoliana come Sabina Guzzanti. Le singole personificazioni ed imitazioni (Edith Piaf, Rita Levi Montalcini, Moana Pozzi) sono fatte bene e divertenti, ma manca il film ed una solida sceneggiatura. Per di più, il fatto di dover sempre riprendere un personaggio alla volta (essendo tutti interpretati dalla medesima attrice), rende piuttosto statico questo strano ibrido di cinema e teatro.
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