Regia di Jack Conway vedi scheda film
Si comincia nel Texas del 1918, poi ci si sposta in un imprecisato paese caraibico, in Oklahoma, a New York, in California: due cercatori di petrolio diventano amici, litigano, si rappacificano, attraversano vertiginosi alti e bassi di fortuna, in modo tale che quasi mai la ricchezza e la felicità si trovino insieme; sono simili nonostante le differenze, come rimarca un finale fin troppo accomodante. Tracy vs Gable, ossia solido buon senso vs spirito d’avventura: coppia collaudata in San Francisco (1936) e Arditi dell’aria (1938), che qui ritorna in ruoli analoghi. In più c’è qualcosa che nei due film precedenti veniva solo sfiorato: un triangolo amoroso, che dapprima i due risolvono da gentiluomini ma che subito dopo la metà si complica con l’ingresso di una Hedy Lamarr fulgida come mai. Ma lei fa parte dell’ambiente newyorkese (che peraltro resta invisibile, dato che tutte le scene si svolgono in interni), ossia di un luogo di intrighi dove è quasi inevitabile sporcarsi: un’eccezione, in un film che per il resto cerca il respiro dei grandi spazi aperti.
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