Regia di John Huston vedi scheda film
Un tripudio di colori ed una messa in scena sfarzosa, che non lascia dubbi sull’ambientazione che è nel nostro immaginario; Huston ha tratto la sceneggiatura scritta da lui steso con l’apporto di Anthony Veiller dal libro di Pierre La Mure. Certamente siamo nel terreno del film biografico con tutti i se e tutti i ma del caso, anche se il regista si distingue con la caratterizzazione di tutti i vari personaggi in maniera più che eccellente, mentre rimane un po’ troppo nel classico nel personaggio di Lautrec. L’ambientazione fa da padrona, lo studio dei colori voluto espressamente dal regista è complesso ed efficace, che appunto è in linea con le pitture di Lautrec. I riconoscimenti non mancarono, vinse il Leone d’Argento a Venezia e da li diversi altri premi. Ferrer fu caratterizzato per la sua particolare recitazione che non è mai sopra le righe, anche se ricordata per lo più per il fattore fisico a cui lui si sottopose.
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