La recensione su Swarm. Lo sciame che uccide

di LIBERTADIPAROLA75

7 stelle

Un gruppo di api africane di una specie letale per l'uomo e particolarmente aggressive (a differenza delle api comuni, utili alla comunità e pericolose solo per chi soffre di allergia da shock anafilattico) giunge negli Stati Uniti D'America. Un gruppo tecnico di scienziati, militari e civili si troverà a fronteggiare la minaccia.

Un film che evidenzia i pregi (la realizzazione di ottimi effetti speciali e la costruzione di sequenze altamente spettacolari) e i difetti (situazioni improbabili e prive di logica, come quelle dove l'entomologo, che aveva appena consigliato di sbarrare tutte le aperture compresi i condotti d'aria per evitare l'ingresso dei temibili insetti, entra in un bar con la porta chiusa ma col personale all'interno rompendo un vetro invece di bussare o un'invasione è provocata dalla vendetta di un ragazzino, con i suoi amici, che, invece di rivelare dove si trovano le api che hanno eliminato i suoi genitori le scatena con bombe molotov) del cinema dello specialista Irwin Allen.

Tra stragi reali e allucinazioni visive (memorabile quella dove un'ape si materializza dall'occhio) un film spettacolare che potrebbe diventare un cult, con un misto di ammirazione/ripugnanza, per i complottisti no-vax: tra i metodi pensati dal team per salvarsi dai piccoli mostri (che ormai stanno invadendo parecchi stati) poche migliaia di particelle velenose, prodotte in una sola notte utilizzando le emissioni di un'altra specie di api tedesche nemiche di quelle africane, gettate da un elicottero e un vaccino sperimentale creato in un paio d'ore che chiunque può autoiniettarsi. Non cielo dikono? Ma il meglio lo riserva l'esperimento finale (che non rivelo, ci mancherebbe!), metaforicamente politico (le api in fondo sono più intelligenti dell'uomo). Circola con i titoli SWARM- INCOMBE!, LO SCIAME CHE UCCIDE, SWARM- LO SCIAME, SWARM- LO SCIAME CHE UCCIDE. Se amate il cinema catastrofico per la spettacolarità delle scene infischiandovene della razionalità narrativa (tipico del genere negli anni '70) dovrebbe piacervi. Flop al botteghino. Notevole il cast. Con un paio di sequel/reboot realizzati molti anni dopo.