Regia di Roberto Benigni vedi scheda film
Un risultato sostanzialmente deludente quello del tentativo di mettere insieme due grandi comici come Matthau e Benigni, per un film che parte bene ma poco alla volta diventa fin troppo confusionario e senza meta
Mettere insieme due comici dal grande talento come Walter Matthau e Roberto Benigni (qui anche nelle vesti di regista) non è detto che basti a fare di un film altalenante una pellicola memorabile. C'è infatti come il freno a mano tirato soprattutto per la parte di Matthau, prete che con un esorcismo fa uscire da una donna indemoniata un diavolo sui generis come Benigni, qui in realtà più nelle vesti di un folletto in grado di scompaginare più di una situazione in cui i due sono invischiati. Il problema del film, che non manca comunque di qualche momento divertente (tra tutti la sfilata in chiesa e la scena iniziale dell'esorcismo) è che sembra navigare a vista, soprattutto nella seconda parte, dove l'innesto dell'immancabile Nicoletta Braschi finisce per muovere il tutto quasi in un film parallelo che sembra senza capo nè coda, e così anche lo stesso Matthau finisce per regalare quasi definitivamente la scena ad un Benigni straripante ma non certo al meglio. Curiosa riapparizione del grande Franco Fabrizi al suo penultimo film, qui nelle parti di un alto prelato.
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