Regia di John Boorman vedi scheda film
Più fantasy che fantascientifico questo “Zardoz” ha un fascino davvero notevole e una sceneggiatura che per essere appresa pienamente necessita di esser vista più volte. La regia di Boorman (voto: 8) è particolarmente visionaria tanto da sconfinare varie volte nel delirante (in senso positivo) e crea un atmosfera originale dove si mescola erotismo con i grandi misteri della vita e tecnologie avanzate con ambienti verdi incontaminati dove le costruzioni dell’uomo non sono ancora arrivate (o meglio sono state spazzate via dalla natura vista l’ambientazione futuristica). Splendide le scenografie e la fotografia, sufficienti gli effetti speciali. Da segnalare un’onirica sequenza in cui Connery gira all’interno di una sorta di labirinto con gli specchi posti lungo le pareti (qualcosa di simile, nello stesso anno, sarà adottato anche per il film con Bruce Lee “I Tre dell’operazione Drago”). Interpretazioni ordinarie con un Connery (voto: 6) non particolarmente in forma e con una magnetica Rampling (voto: 8) capace di racchiudere in sé contemporaneamente severità e dolcezza. In definitiva si tratta di un film con una sceneggiatura piuttosto originale, anche se non totalmente decifrabile dopo una prima visione, che fa della visionarietà del regista uno dei suoi punti di forza.
Non manca qualche minima puntatina di violenza. Da valorizzare. Sconsigliata la visione agli amanti di prodotti commerciali (direbbero che ci si annoia). Voto: 8+
Non eccelle.
Magnetica.
Visionaria.
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