Regia di Maurizio Ponzi vedi scheda film
L'abbinamento Montesano-Pozzetto ha dato discreti risultati commerciali (meno, comunque, dei due attori, ognuno per conto suo, insieme a Celentano), sia in film a episodi, o nei due titoli che girarono fianco a fianco, come "Noi uomini duri" e "Piedipiatti": fecero insieme anche questa commedia diretta da Maurizio Ponzi, che mette a confronto due diversi tipi di italiano. Quello pignolo, onesto, un pò troppo attento ai conti, e quello fanfarone, facilone e ciarlatano, accomunati dal fatto che entrambi sono commercialisti, e nell'Italia dell'avvento di Berlusconi in politica poteva essere una fotografia efficace sul momento. Purtroppo Ponzi dirige con piattezza una storiella perlopiù raffazzonata, che dileggia quelli che si danno a ricerche mistiche e sottolinea quanto sia facile approfittarsi di loro: non che dal cast ci sia da pretendere molto di più. I due comici, già in declino di attrazione verso il pubblico, non fanno granchè per brillare, tra un Enrico Montesano fin troppo contenuto nel rigore del personaggio, e un Renato Pozzetto che fa una versione blanda e più negativa del carattere interpretato in "Un povero ricco". Meglio appare Sabrina Ferilli, all'epoca una promessa di belle speranze e ancor più belle grazie, che perlomeno dà un'impronta personale ad un'arrivista sconclusionata e persa tra troppe attrattive. Rarissimo abbozzare anche un sorriso, per via di una sceneggiatura senza ritmo nè verve.
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