Regia di Maurizio Ponzi vedi scheda film
Un brutto film e poco altro da dire. L'ennesimo passo falso di Ponzi, l'ennesima 'marchetta' di Pozzetto e Montesano, attori comici dotati e costretti a scendere a simili compromessi pur di lavorare. Ovvero: una storia banale ed approssimativa, una sceneggiatura barcollante (Ferrini-Ponzi-Vaime), luoghi comuni a raffica a partire dai classici confronti nord/sud per arrivare alle gag degli italiani all'estero; la Ferilli fra i protagonisti, ancora abbastanza giovane e difficile a considerarsi una 'attrice': basta così per fare di un film una mezza sciagura. Siamo ormai in periodi neri per il cinema italiano e questo Anche i commercialisti hanno un'anima rende perfettamente conto già dal titolo della catastrofica situazione; il problema è evidente quando si pretenderebbe di far ridere mettendo in scena quattro barzellette risapute: così si riesce solo a generare perplessità e noia nello spettatore. 3/10.
Due commercialisti in viaggio in India: il romano perfettino ed educato, trascinato dalla curiosità della moglie per l'esotico, ed il milanese vanitoso e arraffone, in fuga dalla legge.
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