Regia di Gianfranco Parolini vedi scheda film
E' un curioso peplum, questo girato da Parolini, che riesce a contaminare con la commedia un genere solitamente molto serioso e improntato più alla morale sentimentale/buonista che alla risata fine a sè stessa (che di morale, a conti fatti, ha ben poco). E' anche l'ultimo dei film in costume antico girati dal regista, mestierante dalle discrete capacità che di qui in avanti si dedicherà a spaghetti western, film di spionaggio e a qualsiasi altro 'genere' il cinema nostrano andrà proponendo; gli effetti speciali di questa pellicola risiedono tutti nei muscoli del protagonista (Alan Steel, alias Sergio Ciani, nei mesi precedenti già Maciste, Ercole, Golia e via dicendo), mentre il resto del cast vede la presenza di caratteristi non disprezzabili come Enzo Maggio, Mimmo Palmara, Nello Pazzafini e delle belle Lisa Gastoni e Rosalba Neri; in un ruolo minore c'è anche una giovanissima Orchidea De Santis. Inutile a sottolinearsi, la sceneggiatura firmata dal regista, da Arnaldo Marrosu e da Lionello De Felice è tutt'altro che un parto originale o convincente, ma per lo meno non mancano i momenti di ilarità, decisamente spiazzanti considerando il filone cui la pellicola appartiene. Capriole, scazzottate e un lito fine inesorabile; non male la colonna sonora di Angelo Francesco Lavagnino, epica ma anche allegra. 3/10.
L'energumeno Ursus, con due amici, torna in città per liberarla dall'ingombrante presenza di un tiranno che si spaccia proprio per Ursus.
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