Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
Il film è bruttino. Direi comunque che lo sguardo di Albertone, appesantito dagli anni, resta non di rado lucido e si colora di una disillusione strana. Tra i suoi film da regista è probabilmente quello meno moralista e maggiormente impregnato di un'amarezza indiscutibile, con alcune scene veramente aspre (la fuga dalla casa di riposo, la visita al locale dove lavora la figlia) che rendono l'opera più mesta che malinconica. Eppure è molto apprezzato dai ragazzini, che vedono in Sordi un nonno ideale. E poi c'è la pietosa fine di questo cavallo che ha un grande passato dietro le spalle al quale è difficile non volere bene. Certo, la fattura non è altissima e Sordi non sa fare il mestiere del regista, ma è lecito commuoversi nel toccante finale ad effetto.
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