Regia di Leandro Lucchetti vedi scheda film
Werner, sedicente guaritore, ha una visione di morte visitando il castello di una donna malata, la signora Rezzori. Da quel momento sarà perseguitato da presagi, mummie e altre allucinazioni sanguinolente, ma lui non si arrende di fronte a nulla e cerca di scoprire quale presenza macabra si annidi nel castello della Rezzori.
Terza pellicola per Leandro Lucchetti, che qui viene aiutato da Lucio Fulci, uno dei maestri dell'horror all'italiana; atmosfere cupe e toni spettrali per un film dalla trama sfilacciata e che punta più su effetti e tensione che sulla logica di dialoghi e situazioni. Nessun problema in fondo, pur sempre di un horror si sta parlando, ma inevitabilmente il prodotto perde consistenza di fronte a qualche banalità di troppo o a un insistito prolungarsi di scene puramente splatter. Considerando che queste ultime sono preparate e girate con sufficiente cura e spesso risultano convincenti al punto giusto, spiace quindi vedere che non è stata trattata con altrettanta buona volontà la sceneggiatura (del regista e di Giovanni Simonelli). Anche il cast è altalenante, con nomi più e nomi meno validi; lo stesso protagonista Peter Hintz non sembra all'altezza della situazione. Fra gli altri interpreti: Brigitte Christensen, Louise Kamsteeg, Sacha Darwin, con la 'partecipazione speciale' (così annunciata nei titoli di testa) di Vassili Karis e Paul Muller. Da notare il cognome Voegler del protagonista: non è da escludere si tratti di un omaggio a Ingmar Bergman, che chiamò così moltissimi personaggi dei suoi film. Lucchetti, dopo un periodo di superlavoro o quasi (sei regie in otto anni), abbandonerà il cinema. 2,5/10.
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