Regia di Leandro Lucchetti vedi scheda film
"Bloody Psyco - Lo specchio" diretto nel 1989 da
Leandro Lucchetti,devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia tratta di Werner, che fa
di lavoro il paranoterapista che ha doti
extrasensoriali,e si reca dalla signora Rezzori,
tetraplegica, per una seduta spiritica.
Però durante il tragitto passa in un castello
che viene considerato dagli abitanti un posto
maledetto e qui lui ha una allucinante visione,
una mano che brandisce minacciosa un coltello
sporco di sangue.
Il Film prodotto da Lucio Fulci diretto da un suo
allievo come Leandro Lucchetti,che non ha le
stesse capacità del maestro ma sa il fatto suo,
anche se il modo di girare è molto amatoriale,
ed anche se il budget che ha è molto risicato e si vede.
Questa operazione si può chiamare:
"Suspiria" secondo Leandro Lucchetti e si
snoda come un indagine verso verso un castello
dove c'è una leggenda che abitano i fantasmi.
Ti accorgi immediatamente di essere di fronte
a un B Movie in piena regola,e risulta molto
"Argentiano" soprattutto nel finale,
ma anche "Fulciano" come quando vanno
dentro al castello e "Baviano" nella fotografia
con questo sfondo blu e rosso che risulta molto
gradevole.
Il prodotto è talmente risicato
(anche perché Fulci già mancavano i soldi a lui,figurati agli altri)
che il maestro ha utilizzato qualche immagine del suo Film:
"Un gatto nel cervello",come per esempio la scena inquietante
dove un cadavere in carrozzella va addosso a Wagner
schiacciando una bambolina.
Da segnalare la buona direzione degli Attori soprattutto
Peter Hinz e Paul Muller che sono strepitosi e la
fotografia colorata di Henry Frogers e Silvano Tessicini.
In conclusione un prodotto difficilmente valutabile
perché è vero che ci sono delle cose che non
funzionano,ma altre sono molto notevoli
come alcune buone scelte registiche,
riuscendo a coinvolgerti dentro l'indagine dopo
un inizio stentato anche se cade nell'umorismo
involontario e in alcune scene ridicole come
prima del finale.
Però nonostante questo non riesco a dagli
un voto insufficiente perché il regista
conosce il Cinema Horror del passato,
e gli dai la sufficienza per simpatia e per
il tentativo di creare un prodotto malsano
e inquietante,e per il motivo che si sente
che ha messo passione per realizzarlo e te
la trasmette molto bene.
Il mio voto: 6.
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