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Sol Levante

Regia di Philip Kaufman vedi scheda film

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La recensione su Sol Levante

di mmciak
6 stelle

"Sol Levante" diretto nel 1993 da Philip Kaufman,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia si svolge a Los Angeles, e racconta
che all'inaugurazione del nuovo grattacielo di una
multinazionale giapponese, dove viene uccisa una ragazza.

I due poliziotti incaricati del caso sono Web Smith e John Connor,
esperto di rapporti con i nipponici.

Il Film prodotto dalla Twentieth Century Fox
e la Walrus & Associates, rappresenta la trasposizione
Cinematografica del Romanzo anonimo di Michael Crichton,
popolare scrittore e regista, e in cabina di regia figura
l'esperto Philip Kaufman che mette in scena questo
giallo mischiato allo spionaggio e il poliziesco.

Infatti la storia si svolge nell'arco di tre giorni,
dove due duri poliziotti scelti per l'occasione,
indagano su un omicidio accaduto all'interno
di un grattacielo di una multinazionale giapponese,
e il regista sceglie per buona parte, puntando
a un interrogatorio verso uno dei poliziotti,
che spiega la faccenda.

Bisogna dire che il Cast è azzeccato, ed è diretto bene,
e i due poliziotti sono il grande e sempre bravo Sean Connery
e uno dei duri di Hollywood di allora di colore  Wesley Snipes,
in agio in questo ruolo, e praticamente si rimette il binomio
creato con "Arma letale", con le dovute differenze,
poi figura anche il grande Harvey Keitel, non nuovo
nel ruolo del poliziotto, e infatti esce bene nel trio,
e un giovane Steve Buscemi.

Però chi ti rimane impresso sono le donne,
che sono la vittima Tatjana Patitz, che interpreta
la donna emancipata del boss Eddie Sakamura,
e sembra strano che questa folgorante bellezza
si sia persa per strada e dopo anche aver smesso
a fare Film, anche perché emana sensualità
dappertutto ogni volta che esce, e poi
Tia Carrere, che poi fece anche dei Film
e serie importanti, e il suo viso non ti
fa rimanere indifferente.

A mio parere la figura del boss Eddie Sakamura,
interpretato da Cary-Hiroyuki Tagawa, che rimane
una figura non chiara per la sua funzione all'omicidio.

Il tutto gira intorno un dischetto dove si vede
l'assassino della ragazza, e fa una sorta di
costruzione di un mosaico, lanciandoti tasselli,
ma anche mischiando le carte e andando a colpi
di scena inaspettati.

Infatti bisogna seguirlo bene perché l'intrigo
è talmente ingarbugliato, che rischi di non capire
più niente se ti perdi qualche parola o fatto che succede.

Da segnalare nel reparto tecnico
la Fotografia di Michael Chapman,
le musiche di Toru Takemitsu,
le scenografie di Dean Tavoularis
e i costumi di Jacqueline West,
che costruiscono una buona messa in scena.

In conclusione un Film medio,
dove affascina l'intrigo e il Cast,
per un mosaico da costruire dove
l'obbiettivo è scoprire l'assassino di una
ragazza, e che ti vuole lasciare i dubbi
su ogni avvenimento fino alla fine,
anche quando i giochi sono fatti,
per una miscela di generi che regge,
anche se Kaufman ha fatto di meglio.

Il mio voto: 6.

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